Evelina Christillin, membro della UEFA e della FIFA e nota sostenitrice della Juventus, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale del club torinese in un’intervista esclusiva con il Corriere della Sera. Conosciuta per il suo legame profondo con la squadra bianconera, Christillin ha affrontato questioni rilevanti e personali riguardanti il calcio moderno.
La Superlega e le ripercussioni personali
Christillin ha descritto l’episodio della Superlega come "molto doloroso" per lei. Non ha esitato a ricordare il tumulto provocato dalla famosa frase di Lapo Elkann che la definiva "ingrata", sottolineando come ciò abbia innescato una cascata di reazioni negative da parte dei tifosi bianconeri. L’atmosfera tesa che ne è derivata l’ha costretta a prendere misure eccezionali, rivelando: "Per tre mesi mi sono dovuta far scortare, non potevo più mettere piede allo stadio."
Con queste parole, la Christillin ha messo in luce le sfide personali affrontate durante questo periodo turbolento, individuando il difficile equilibrio tra il suo ruolo nei massimi organi calcistici e il suo amore per la Juventus. Un amore che, nonostante tutto, continua a guidare il suo impegno per lo sport.
«Dopo l’attacco di Lapo ho avuto la scorta»
Christillin torna a parlare di Juve: l’intervista alla nota tifosa bianconera, membro della UEFA e della FIFA
Al Corriere della Sera, Evelina Christillin è tornata a parlare di Juventus. Il membro della UEFA, nota tifosa dei bianconeri, ha parlato così.
CHRISTILLIN – «La vicenda della Superlega è stata molto dolorosa per me. Lapo Elkann mi diede dell’ingrata? Quella frase ha scatenato reazioni aggressive da parte dei tifosi. Per tre mesi mi sono dovuta far scortare, non potevo più mettere piede allo stadio. Ci sono rimasta…
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