Il fischietto partenopeo Guida ha rivelato: "Io e Maresca abbiamo scelto di non arbitrare il Napoli". Nino Simeone, consigliere al Comune di Napoli, ha commentato duramente: "In merito alle recenti dichiarazioni dell’arbitro Marco Guida e, a suo dire, anche del collega Fabio Maresca, ritengo inaccettabile che un funzionario sportivo, un arbitro internazionale, scelga di non dirigere una squadra per timore delle reazioni nella propria città. Comprendiamo le pressioni emotive, ma chi ricopre un ruolo pubblico – nel calcio come nelle istituzioni – ha il dovere di agire con coraggio, responsabilità e senso di giustizia, anche quando le scelte possono risultare impopolari. Che esempio offrono, dunque, questi due signori – ai quali, suppongo, nessun medico abbia prescritto di arbitrare per mestiere – alle migliaia di arbitri più giovani, o a quelli che ogni settimana affrontano con dignità campi difficili e situazioni ben più complesse? E ora, cosa dirà l’Associazione Italiana Arbitri al ragazzo di 19 anni aggredito in Sicilia, e a tutti i suoi colleghi che ogni domenica subiscono insulti e rischi per 30 euro a partita?".
Sintesi-commento: Guida e Maresca hanno deciso di non arbitrare il Napoli per paura delle reazioni dei tifosi partenopei. Simeone critica aspramente questa scelta, sottolineando come sia inaccettabile che un arbitro internazionale si sottragga ai suoi doveri per timore. La sua critica si estende al messaggio negativo che questo comportamento trasmette ai giovani arbitri e a chi affronta con dignità situazioni difficili.
Nino Simeone ha proseguito: "Il valore umano dei napoletani non può e non deve essere ridotto a una narrazione di paura o sospetto. Napoli è una città che vive il calcio con passione, sì, ma anche con straordinaria umanità, dignità e intelligenza. Lo stesso principio guida chi, come noi, porta avanti battaglie – forse impopolari, ma necessarie – come quella per la gestione dello stadio Maradona. Una battaglia per difendere il bene pubblico da chi vorrebbe trasformarlo in proprietà privata, affermando invece una visione equa, trasparente e rispettosa delle regole. Serve più fiducia nei cittadini, non meno. E soprattutto, serve più coraggio da parte di chi è chiamato a decidere. Una caduta di stile grave, che non possiamo né ignorare né giustificare".
Sintesi-commento: Simeone difende il valore dei napoletani, affermando che la città vive il calcio con passione, umanità e intelligenza. Critica duramente la scelta degli arbitri, paragonandola a una mancanza di coraggio che danneggia l’immagine di Napoli. La sua critica si allarga alla gestione dello stadio Maradona, sottolineando l’importanza di difendere il bene pubblico e chiedendo più fiducia e coraggio da parte di chi decide.
I tifosi del Napoli non ci stanno: la scelta di Guida e Maresca di evitare di arbitrare la loro squadra del cuore è vista come una mancanza di rispetto e di coraggio. Simeone, con la sua accusa, rappresenta la voce di una comunità che chiede rispetto e giustizia, non solo sul campo ma anche nelle decisioni che coinvolgono la loro città e il loro stadio. #ForzaNapoli #PassionePartenopea #GiustiziaSportiva