Insignia di Napoli, Kvaratskhelia si confessa: "Maradona? Lui è un come un Dio a Napoli, è uno dei più forti, non l’ho mai visto giocare ma so quanto era grande. Lo adoro, io a Napoli ero un napoletano e come tutti gli altri napoletani lo amavo" #Kvaratskhelia #Napoli #ChampionsLeague #Maradona
Dopo aver segnato un gol davero spettacolare nei quarti di finale di Champions contro il PSG, Kvaratskhelia ha rilasciato delle dichiarazioni che hanno fatto vibrare il cuore dei tifosi partenopei. "Maradona? Lui è un come un Dio a Napoli, è uno dei più forti, non l’ho mai visto giocare ma so quanto era grande. Lo adoro, io a Napoli ero un napoletano e come tutti gli altri napoletani lo amavo". Parole che risuonano come un inno per chi vive e respira Napoli, un omaggio a un mito che ha trasformato la città in un tempio del calcio.
Sui social, la rete di Kvaratskhelia ha scatenato un’ondata di nostalgia e paragoni con i suoi gol storici in maglia azzurra. Il suo talento, indiscusso e brillante, è stato sempre il faro della squadra, ma la sua decisione di partire a metà stagione per Parigi, nonostante l’arrivo di Conte, ha lasciato un segno indelebile nel rapporto tra lui e la tifoseria napoletana. Nonostante lo scudetto vinto, resta un retrogusto amaro per come sono andate le cose.
In sintesi, le parole di Kvaratskhelia su Maradona sono un tributo che ogni napoletano sente profondamente nel cuore. Il suo amore per il Pibe de Oro è il riflesso di un legame viscerale con la città e la sua gente. Quanto alla sua scelta di lasciare Napoli, ha creato una frattura che, nonostante il successo del tricolore, ha lasciato una ferita aperta nel rapporto con i tifosi, mostrando come le decisioni personali possano influenzare profondamente la percezione del pubblico.