TorinoFC si sbatte in una trasferta da dimenticare a Napoli: cosa è andato storto e cosa serve per cambiare rotta. #SerieA #Calcio #TorinoNapoli
Il tecnico del Torino ha fatto un primo bilancio dopo la débâcle in trasferta contro il Napoli, senza peli sulla lingua. Cosa non ha funzionato? Quali aspetti vanno migliorati per evitare altre figure barbine?
"Non siamo stati all’altezza della partita, ci è mancato il piglio giusto, la capacità di interpretare il match con la giusta energia," ha detto il mister senza mezzi termini. Il Napoli ha dominato e il Torino è stato costretto a inseguire per tutta la gara, subendo un gap tecnico e di intensità difficile da colmare.
In particolare, si è evidenziata la mancanza di compattezza difensiva che ha lasciato spazi pericolosi agli avversari. "La retroguardia non è riuscita a mantenere la linea e questo ci ha penalizzato soprattutto nei momenti chiave del match." Una pecca che si somma a un centrocampo poco incisivo, incapace di dettare ritmo e costringendo gli attaccanti a un lavoro sporco e poco produttivo.
Il tecnico rimane però positivo sul futuro. "C’è margine di miglioramento, dobbiamo lavorare sulla mentalità e sulla compattezza come squadra, è fondamentale per invertire la rotta e tornare competitivi." La sfida adesso sarà riprendere fiducia e mettere in campo un gioco più aggressivo e organizzato perché, a quanto pare, con questa prestazione non si va lontano.
Il Torino deve evitare di farsi ammaliare dagli alibi post-partita e più che mai concentrarsi sul presente e sulle prossime sfide di campionato, con la consapevolezza che senza un cambio di passo rischia di perdere terreno sia in classifica che nel cuore dei tifosi.