Calcio #Napoli #Lecce #Trasferta #Tifosi Il Viminale tiene gli occhi ben aperti sulla situazione a Lecce: se scoppiano disordini, i tifosi del Napoli a Parma? Non ne vedranno nemmeno l’ombra. Prevenzione o paranoia?
Il clima intorno alla prossima trasferta del Napoli a Parma è diventato incandescente sul serio. Il Viminale ha deciso di mettere sotto stretto controllo la situazione a Lecce, dove si teme possa scatenarsi qualche casino da stadio. La mossa è chiara e senza mezzi termini: "in caso di disordini sarà vietata la trasferta di Parma a tutti i tifosi del Napoli al seguito degli azzurri". Niente biglietti, niente tifosi, come se il problema si volesse risolvere cancellando le persone.
La decisione arriva in un momento in cui il calcio italiano mostra ancora una volta il suo lato più complicato, dove la passione sfocia facilmente in tensione e dove una semplice partita può trasformarsi in un campo minato. Le forze dell’ordine, dal canto loro, vogliono evitare a tutti i costi che scene di guerriglia urbana rovinino un evento sportivo che dovrebbe essere invece un’occasione di festa.
Non è la prima volta che accade qualcosa del genere: il combo tifosi-scontri è un problema che il sistema fatica a gestire. Il risultato è spesso la sospensione dei sogni di chi sogna di seguire la propria squadra fuori casa. Nel frattempo, i tifosi azzurri dovranno fare i conti con il rischio di vedersi negata una trasferta importante, tutto a causa di pochi esagitati che possono mettere in cattiva luce un intero movimento sportivo.
Lo scenario resta dunque incerto e il Viminale resterà vigile, pronto a bloccare qualsiasi iniziativa che possa degenerare, mantenendo alto il livello di guardia per il bene della sicurezza negli stadi e nell’ambiente circostante.