Tifosi dell’Inter scatenati contro l’arbitro e il Var dopo la partita con la Lazio: tutta colpa dei “fischi a senso unico” o solo la solita sceneggiata da stadio? #InterLazio #Arbitri #Var #Calcio
Non si placa il polverone al termine della partita tra Inter e Lazio, con i tifosi nerazzurri che non hanno risparmiato critiche feroci all’arbitro e al Var. La tensione è salita subito dopo il triplice fischio, e a scatenare le proteste sarebbero stati alcuni episodi dubbi, ma c’è chi sostiene che le lamentele siano solo una “esagerazione” ingigantita dalla passione e dalla frustrazione per il risultato.
Dalle curve nerazzurre è partito un vero e proprio assalto verbale: giudizi taglienti e accuse precise contro “l’intervento del Var che non ha fatto la differenza”, colpevole secondo molti di “aver lasciato passare qualche decisione dubbia”. Peccato che da queste parti la realtà del campo e delle immagini sembri contare ben poco davanti al solito coro di delusione e rabbia che puntualmente si trasforma in un “show” dai toni accesi.
Anche gli osservatori meno schierati hanno sottolineato come, in realtà, i fischi e le proteste siano state decisamente oltre il buon senso, considerando che errori arbitrali sono inevitabili e spesso reciproci in partite così combattute. Insomma, l’arbitro e la tecnologia, protagonisti a sorpresa, sembrano diventati il “bersaglio facile” per sfogare un malcontento che nasce soprattutto dai risultati sul campo e non solo dalle decisioni del direttore di gara.
In definitiva, la posta in gioco in un match di questa portata mette in primo piano la tensione, e a farne le spese è soprattutto la figura dell’arbitro, che inevitabilmente si trasforma nel capro espiatorio quando le cose non vanno come previsto. Tra fischi, polemiche e qualche parola di troppo, la vicenda si presta a essere analizzata anche come il solito teatro del calcio, tra gesti plateali e accuse puntate più sull’immaginario collettivo che su reali scandali arbitrali.