Quando il Napoli inciampa col Parma, non c’è scusa che tenga: serve di più, e non solo sul campo. #SerieA #Napoli #Parma #Calcio #CriticaSportiva
L’ennesimo passo falso del Napoli contro il Parma ha scatenato una vera e propria riflessione critica sulla squadra, dalle prestazioni fino alla gestione complessiva delle partite decisive. Nel suo editoriale pubblicato sul Corriere della Sera, Paolo Condò non ha risparmiato parole pungenti nei confronti dei partenopei, mettendo a nudo tutte le contraddizioni di una squadra che sembra perdere terreno quando avrebbe il dovere di accelerare.
"Il Napoli sembra aver rimandato tutto a un futuro indefinito, come se la partita contro il Parma fosse un altro di quegli ostacoli superabili senza grandi danni. Invece la realtà è cruda: non si può più scherzare con i punti quando la classifica inizia a scottare", scrive Condò, suggerendo ironicamente che la formazione partenopea si stia adagiando su una presunta superiorità che, dati alla mano, si fa sempre più teorica.
Il pareggio maturato, secondo il giornalista, evidenzia una squadra in difficoltà soprattutto a livello di personalità, incapace di imprimere un ritmo convincente e di chiudere subito le partite. "A volte sembra che i calciatori facciano più fatica a trovare la rete che a prendere ordini, una situazione imbarazzante per chi punta allo scudetto", sottolinea in modo tagliente.
Non bastano i favori della sorte o gli alibi tattici a coprire un momento di appannamento che potrebbe diventare drammatico, poiché la calma estiva e la fiducia illimitata nel gruppo rischiano di trasformarsi in pericolosa superficialità, specie quando squadre come il Parma, considerate alla portata, riescono a strappare punti importanti.
Condò conclude implicitamente che serva qualcosa di più concreto e meno filosofico, perché "il Napoli deve smettere di parlare al condizionale e cominciare a far paura davvero sul campo", mettendo così un campanello d’allarme sulle vere ambizioni azzurre in questo campionato.