Quando il presidente del Napoli prende il microfono, i tifosi storcono il naso: #Calcio #Napoli #FuoriDalCampo
Il presidente del Napoli non si fa certo problemi a prendersi il centro della scena, ma c’è un limite oltre il quale sarebbe meglio lasciare spazio a chi corre davvero sul prato verde. Pur riconoscendo che "il presidente del Napoli ha tantissimi meriti", non possiamo evitare di notare come, in certi momenti, il suo protagonismo fuori dal campo diventi un po’ indigesto.
Il calcio è roba per chi gioca, chi fa gol e chi si sporca la maglia, non per chi dal palco spara sentenze o si improvvisa allenatore o motivatore. Le squadre non vincono grazie ai proclami o alle uscite pubbliche, ma per merito di chi corre e si sacrifica. "Ci sono momenti in cui bisogna lasciare spazio ai protagonisti che scendono in campo", e non imbottire le interviste o gli spazi mediatici con le solite uscite di chi più che allenare o decidere sembra voler recitare un ruolo da protagonista in una soap opera.
La verità è che il pallone rotola in campo e non sta certo a chi si nasconde dietro la scrivania o dietro il microfono decidere le sorti di una partita. Se la squadra è forte, lo diventa anche perché ci sono i giocatori giusti, non le parole adatte negli interventi dopo-gara. In un mondo dove la comunicazione è spesso più spettacolo che sostanza, sarebbe ora che certi dirigenti smettessero di rubare la scena, lasciando il giusto spazio a chi merita davvero l’attenzione: chi scende in campo con la maglia addosso e il cuore in mano.