Napoli a rischio cali fisici in Champions, Lukaku non è un ragazzino: serve energia per dominare in Serie A e in Europa #Napoli #ChampionsLeague #Lukaku #calcio
La Champions League è una bestia nera per chiunque non abbia una rosa a prova di bomba. Il Napoli, che ha conquistato a fatica un posto tra le grandi d’Europa, si prepara a farsi sanguinare le energie da questo tour de force. Il vero problema? L’attaccante più prolifico azzurro, Romelu Lukaku, non è certo un ragazzino fresco di debutto.
Il giocatore belga “non è più giovanissimo” e questo dettaglio, se sottovalutato, può pesare come un macigno sul rendimento della squadra azzurra. La Champions, infatti, “sottrarrà inevitabilmente tante energie ai calciatori del Napoli”, che dovranno correre e fare la differenza anche contro i giganti del continente.
Gestire al meglio la fatica sarà la sfida vera. Tra campionato e coppe, non bisogna dimenticare che il Napoli punta a restare competitivo su tutte le frontiere, ma “la Champions sottrarrà inevitabilmente tante energie ai calciatori del Napoli” e non si può pensare che tutto fili liscio senza un serio piano di rotazioni.
Lukaku, bomber di razza e leader offensivo, ha dimostrato di poter segnare in tutte le situazioni, ma il fisico a volte fa i capricci e la pressione di 60-70 partite stagionali non è uno scherzo. Il Napoli deve quindi tenere conto che il proprio gioiello più prezioso ha bisogno di gestioni oculate, sperando che il mix di forza e esperienza possa bastare per sfidare almeno la prima fase della Champions senza cedere terreno.
Il rischio è che, stremato dalla doppia fatica, Lukaku possa non essere più quel giocatore devastante capace di far tremare le difese italiane ed europee. E a quel punto, l’intero Napoli sentirà il peso di questa condizione.