Quando il calcio diventa un circo: "Le dimissioni di Gravina dovrebbero essere seguite da quel 94% che lo ha riconfermato" #CalcioItaliano #GravinaGate #PoliticallyIncorrect
Nel mondo del calcio italiano, la politica interna spesso è più scatenata di una finale di Champions League ai supplementari. L’ultimo grido della situazione lo lancia un noto giornalista che non ha peli sulla lingua: "Le dimissioni di Gravina dovrebbero essere seguite da quel 94% che lo ha riconfermato".
Il riferimento non lascia spazio a dubbi. In un sistema dove la riconferma di chi guida può sembrare una presa in giro per la tifoseria e per gli addetti ai lavori, la satira tagliente diventa un’arma per svelare il circo che si cela dietro le quinte della governance calcistica.
Sembra quasi che certi ruoli non si possano abbandonare, a prescindere dai risultati o dalla popolarità. Anche quando l’indignazione è palpabile, un enorme consenso appare quasi paradossale. In questo caso, quel 94% che ha riconfermato l’interessato sembra più un dato da cabaret che una fotografia dell’opinione pubblica reale.
Insomma, il calcio e la politica sono un connubio spesso insopportabile e gli applausi forzati non bastano a nascondere il malcontento di chi osserva da fuori, magari con davanti una bella birra e tanto sarcasmo. Di certo la frase del giornalista ci ricorda che nel calcio italiano, più che altrove, fare il proprio dovere è spesso una missione impossibile.