Indagine Procura Genova su intossicazione Salernitana: riso mal conservato causa caos! #SerieB #Salernitana #CalcioDisastri #Intossicazione
La Procura di Genova si è buttata a capofitto in un’indagine sull’intossicazione alimentare che ha messo ko ben 21 tesserati della Salernitana, al ritorno dalla trasferta a Marassi per i play out di Serie B. Diciamolo, chi ha gestito quel pasto evidentemente non ha mai sentito parlare di conservazione decente – una vera lezione di improvvisazione culinaria su quattro ruote.
L’inchiesta, guidata dal pubblico ministero Paola Crispo e supervisionata dal collega Francesco Pinto del gruppo "Salute e Lavoro", punta dritta su reati come adulterazione di alimenti, lesioni colpose e minacce alla salute pubblica. Le indagini, per ora contro ignoti, sono state affidate alla Digos e partono da un esposto presentato dall’ufficio legale della società campana – insomma, qualcuno dovrà rispondere per questo pasticcio.
Stando a quanto riportato, la colpa ricadrebbe sul riso alla cantonese, preparato in anticipo e lasciato a marcire per ore nel pullman della squadra, esposto a temperature da sauna. Risultato? Alcuni tesserati sono finiti dritti in ospedale, e tutto per un pasto che avrebbe dovuto essere una semplice cena take-away.
I coinvolti avevano passato la giornata all’hotel Novotel di via Cantore, dove avevano pranzato senza intoppi. La struttura aveva poi fornito la cena in modalità take-away, ma ecco il colpo di scena: lo staff della Salernitana avrebbe dovuto trasferire il riso in contenitori isotermici, e invece? Niente di tutto ciò, lasciando spazio a un disastro evitabile.
Nel frattempo, l’ufficio legale del club granata ha depositato un esposto dettagliato in Procura, elencando le ipotesi di reato e puntando il dito su chi ha fallito nel gestire la situazione – perché in fondo, nel calcio, le vere partite si vincono (o si perdono) anche in cucina.