Ex portiere tuona: "Critiche a Meret? Ma che cavolo deve fare?" Tandem con Milinkovic-Savic rischia il flop se alternati. #Napoli #Calcio #Portieri
Un ex difensore della porta partenopea non le manda a dire sulle critiche al giovane Meret, difendendolo con parole schiette e un po’ di sana ironia calcistica. Nel mondo del pallone, dove tutti si sentono allenatori, ecco cosa ha dichiarato, smontando le solite lamentele con un tocco di realismo brutale.
“Faccio fatica a comprendere le critiche a Meret, Cosa deve fare questo ragazzo per poter star tranquillo? E’ dai tempi di Spalletti che è stato messo sempre in discussione, non ha ricevuto troppa fiducia in alcuni frangenti, eppure ha dimostrato un grande carattere. Non è un grandissimo portiere, di quelli che ti portano 7-8 punti a stagione, ma è comunque un ottimo portiere. Lo stesso Maignan” – ha detto l’ex portiere del Napoli Raffaele Di Fusco a Radio Marte nel corso di ‘Marte Sport Live’ – “sta vivendo di rendita da due anni, avendo commesso negli ultimi campionati diversi errori. Per quanto riguarda il possibile tandem azzurro con Meret e Milinkovic-Savic, resiste il pericolo relativo all’alternanza dei portieri nella stessa competizione Perché è stato provato, sia dal Napoli, con Meret e Ospina, che dal Paris Saint-Germain, con Navas e Donnarumma, che i portieri non hanno reso quando alternati nell’ambito della stessa competizione. Invece, nell’ambito di competizioni diverse è una scelta che può far bene.”
Ma andiamo al nocciolo: Di Fusco non si ferma qui, sparando alto su Milinkovic-Savic e le dinamiche dei portieri moderni, con un occhio critico verso chi resta in panchina troppo a lungo. È un mondo impazzito, dove anche i numeri uno sbagliano, e alternarli può essere un rischio bello grosso.
“Milinkovic-Savic è un buon portiere. Non lo si può tenere sempre in panchina, come succedeva ai miei tempi, quando io entravo solo se il titolare si rompeva una gamba, anche perché pure i numeri uno sono sottoposti a stress notevoli e giocano troppe gare. Meret è tecnicamente superiore al torinista con le braccia, tra i migliori in Italia in questo fondamentale. Alex conosce la differenza tra respinta e deviazione ed ha anche un’ottima tecnica di gambe. Oggi però Milinkovic-Savic sta meglio in area, ha sviluppato una grossa personalità, gioca un calcio più fluido, avvia ripartenze in modo preciso. Qualora dovesse arrivare a Napoli, la squadra avrebbe due portieri con caratteristiche diverse che possono essere scelti a seconda del modo di attaccare della squadra avversaria. In ogni caso sono entrambi di ottimo livello”.
Insomma, nel calcio di oggi, dove i portieri sono eroi o capri espiatori a seconda della giornata, avere opzioni diverse potrebbe essere la mossa vincente, ma occhio a non mandare tutto in fumo con troppe rotazioni. Il pallone rotola, e le critiche pure.