Kevin De Bruyne al Napoli: un genio del centrocampo che potrebbe scombinare le carte
Il giornalista Alessandro Iori di DAZN, durante il podcast ‘Tutti in The Box’, ha analizzato con un tocco di schiettezza la potenziale integrazione di Kevin De Bruyne nel centrocampo del Napoli, senza peli sulla lingua sui rischi legati all’età e alla forma fisica.
"A me affascina molto l’idea di vederlo come vertice basso, però in quella posizione credo che il Napoli abbia un giocatore praticamente inamovibile (Lobotka, ndr) per il tipo di equilibrio che ha la squadra. Se invece De Bruyne facesse lui la mezz’ala e McTominay giocasse un passo più avanti con le sue capacità di inserimento… McTominay ha segnato come una buona seconda punta, quindi potrebbe anche esserci quest’idea di centrocampo variabile a seconda dei contesti e degli avversari. Quindi con McTominay e De Bruyne che possono interscambiarsi."
Iori non si è fermato qui, evidenziando come le doti di De Bruyne possano essere un’arma a doppio taglio: un campione di altissimo livello, ma con limiti evidenti dovuti all’età. "Sono curioso di vedere come Conte riuscirà a collocare questo giocatore all’interno del suo assetto tattico e del suo approccio al calcio. È un calciatore di una qualità superiore. Poi può darsi che, vista l’età, De Bruyne venga utilizzato in maniera mirata da Conte. Io non penso che possa giocare 50 partite ad altissimo livello, ma penso possa fare la differenza in 30-32 partite".
In sintesi, l’idea di un centrocampo fluido con interscambi tra De Bruyne e McTominay potrebbe essere la mossa vincente per il Napoli, ma solo se gestita con astuzia, evitando di spremere il belga come un limone fino al esaurimento.