Scarlato elogia le mosse del Napoli: "Beukema è una bestia, i prezzi del mercato sono una follia!" #Napoli #CalcioMercato #SerieA
Gennaro Scarlato, ex difensore e ora allenatore, ha sparato a zero sulle strategie di mercato del Napoli in un’intervista a 1 Station Radio. Lui l’aveva detto: Beukema del Bologna è la scelta giusta rispetto a Scalvini dell’Atalanta, e adesso sembra che il club stia davvero puntando sul difensore felsineo. "Mister, è stato profetico: qualche settimana fa affermò che tra Sam Beukema del Bologna e Giorgio Scalvini dell’Atalanta vedeva meglio il difensore felsineo per il Napoli. E adesso sembra proprio che il club stia andando in quella direzione".
Quando gli hanno chiesto cosa lo spingesse a preferire Beukema, Scarlato non ha risparmiato critiche ai concorrenti. “Beukema ha caratteristiche tecniche che si adattano di più al tipo di difesa che, secondo me, vuole costruire il Napoli. È più fisico, ha un maggiore senso della posizione. Scalvini può anche fare il centrale in una difesa a tre, ma ha un modo di correre e una marcatura più adatta all’uomo. Lo vedo meno adatto alla linea difensiva del Napoli. Sono contento che la società abbia fatto la stessa scelta, o meglio: hanno scelto e io sono d’accordo con loro. Sicuramente si tratta anche di un investimento importante: si parla di una cifra tra i 32 e i 35 milioni di euro.”
Sul prezzo di Beukema, Scarlato ha definito il mercato un vero caos, con i club che gonfiano le cifre senza ritegno. “Ormai il mercato è impazzito. Il valore dei giocatori si alza in modo impressionante, soprattutto quando si tratta di club come il Napoli, che tutti sanno potersi permettere certe cifre. Allora i club venditori alzano la posta. Alla fine si potrebbe chiudere tra i 30 e i 35 milioni, ma è normale che si tiri fino alla fine. Direi che il prezzo è in linea con le valutazioni di mercato attuali.”
Passando a Noa Lang del PSV Eindhoven, che è tornato di moda per il Napoli come esterno dribblomane, Scarlato ha ammesso che in Serie A non si scherza, ma il talento vince sempre. “Ci si deve sempre confrontare con un campionato come la Serie A, che è molto più tattico e duro rispetto ad altri. Se un giocatore ha talento e qualità, però, può fare bene ovunque. Lang ha tecnica, salta l’uomo, crea superiorità: bisogna poi vedere come si inserisce nel nuovo contesto. Ma se è bravo, farà bene anche qui.”
Sull’eventuale arrivo di Lang e se potrebbe escludere Dan Ndoye, l’ex calciatore ha sottolineato le esigenze del Napoli, con un tocco di realismo sul caos delle trattative. “Il Napoli ha già bisogno di due esterni, dunque dipende da chi resta in rosa e da chi parte. Politano e Neres sono punti fermi, ma bisogna vedere la volontà dei singoli giocatori e le valutazioni tecniche di Conte e della società. È normale: se parte qualcuno, ne devi prenderne almeno due, dunque Lang non escluderebbe Ndoye, altrimenti, senza cessioni, uno dei due arriverebbe subito ed il secondo lo si potrebbe prendere più in avanti, valutando anche eventuali occasioni di mercato.”
Per l’attacco, Scarlato ha parlato di Darwin Núñez del Liverpool come un nome caldo, elogiandone la grinta con un linguaggio diretto. “Tecnicamente e fisicamente è ben messo. Sa giocare spalle alla porta, attacca la profondità, è completo. E poi ha cattiveria, grinta, determinazione: tutte cose che servono. Secondo me sarebbe una buonissima soluzione per il Napoli.”
A centrocampo, nonostante la permanenza di Anguissa, Scarlato non ha peli sulla lingua: il Napoli ha ancora buchi da tappare. Serve un’altra alternativa, soprattutto per il ruolo di play, e ha espresso dubbi su certi giocatori non ancora pronti.
Infine, sul possibile passaggio di Vanja Milinković-Savić dal Torino al Napoli, che sembra essere tramontato, Scarlato ha svelato le solite manovre di mercato, dove i nomi servono a forzare la mano. “È stato anche un modo per mettere pressione su Meret e convincerlo ad accettare il rinnovo, sono dinamiche di mercato: si fanno nomi anche per spingere certi giocatori a sbloccarsi. Forse il Napoli ha realmente valutato Milinković-Savić, ma non alle cifre della clausola rescissoria. Più probabilmente era un modo per accelerare il discorso rinnovo con Meret, che magari stava tergiversando un po’ troppo.” In un mondo di bluff e pressioni, il Napoli sta giocando le sue carte, e Scarlato lo approva con un ghigno.