Quando il Mondiale per Club diventa una barzelletta globale: #FIFAfail #MondialePerClub #CalcioCheFaRidere
Jurgen Klopp non ha certo usato giri di parole per descrivere il nuovo Mondiale per Club che si sta svolgendo in America, la creatura FIFA che sembrava destinata a rivoluzionare il calcio… o forse solo a far ridere.
Il tecnico tedesco ha sparato a zero sull’evento, definendolo con una sincerità brutale: "Non capisco cosa stiano cercando di fare con questo torneo, sembra solo un grosso business senza senso." Una critica che fa male, perché arriva da uno che il calcio lo vive sul campo e non nelle stanze delle élite calcistiche.
Klopp non ha risparmiato nemmeno il contesto geografico scelto per ospitare il torneo, denunciando indirettamente la sbadataggine della FIFA nel privilegiare luoghi lontani dalle radici del calcio, con un chiaro sottotesto ironico: "Portare una competizione così importante in America sembra più una trovata commerciale che una scelta ragionata." Tradotto: la magia del calcio si perde tra sponsor e spodestati fuori contesto.
Se la FIFA pensava di rilanciare l’immagine del torneo, il risultato è stato quello di portare un clamoroso flop mediatico. Klopp, con la sua schiettezza, ha scritto la parola fine sull’illusione: "Se vogliono vendere più magliette, ok, ma la passione in campo è un’altra cosa."
E così, mentre il pallone rotola su un palcoscenico che sa più di show business che di sport, la voce di Klopp resta una folata d’aria fresca e velenosa per chi sta annegando il calcio in una bolla di soldi e superficialità.