Papu Gomez non ha peli sulla lingua: "La squadra che mi prenderà farà un affare". Pronto a tornare in campo, l’ex stella argentina sfida l’età e snobba l’Arabia. #Calcio #PapuGomez #SerieA
L’ex attaccante Papu Gomez è tornato a fare notizia con dichiarazioni dirette e senza filtri, mostrando quel carattere spigoloso che l’ha sempre caratterizzato nel mondo del calcio. In un’intervista al QS, l’argentino, ormai a 37 anni, non si nasconde e afferma con sicurezza: "La squadra che mi prenderà farà un affare". Sulle sue prospettive immediate, è chiaro: "Spero prestissimo. Mi hanno cercato club all’estero, qualcuno in Italia: voglio decidere entro quindici-venti giorni, perché la mia idea è andare in ritiro. Sentivo e sento che ho ancora tanto da dare, anche ora che gli anni sono trentasette. Ho fatto dieci mesi con il Renate in serie C: avanti e indietro ogni giorno, due ore di auto. Ora mi alleno nel mio centro sportivo a Bergamo con i ragazzi di D ed Eccellenza che sono svincolati. E aspetto la chiamata giusta". Un tipo tosto, Gomez, che non si preoccupa di ammettere di guidare per ore o di allenarsi con semisconosciuti, come se il calcio fosse una questione di machismo puro.
Quando si parla di opportunità esotiche, come quelle in Arabia Saudita che stanno attirando tanti vecchi leoni del pallone, Gomez non ci gira intorno e taglia corto: "Io sono molto competitivo, mi piace il calcio vero: voglio misurarmi ancora con i più giovani. Ho vinto quasi tutto, calcato i grandi palcoscenici: nel deserto mi mancherebbe quell’adrenalina lì". Insomma, quest’uomo non ha intenzione di ritirarsi in un’oasi dorata; preferisce sudare sul campo contro i rampanti, anche se a quest’età potrebbe essere tentato da un comodo ritiro con i petrodollari.
Passando alle dinamiche della Serie A, Gomez non si tira indietro dal fare le sue previsioni da intenditore, con un tocco di irriverenza verso chi è indietro nella corsa. Dice: "Il Napoli si vorrà ripetere, l’Inter sarà molto avvelenata, dopo aver perso scudetto e Champions in quel modo. Credo sarà una corsa a due, al massimo a tre se si inserisce la Juve o il Milan: ma le vedo entrambe ancora lontane. I bianconeri, però, hanno il mio giocatore preferito, che è ovviamente Yildiz. Il ragazzo ha colpi da fuoriclasse e grande personalità: si vede che vuole caricarsi la squadra sulle spalle. Gasperini a Roma? Gasp è un fenomeno. A Bergamo era in un’isola perfetta, ora ha una sfida bella impegnativa: ma anche la piazza dovrà aiutarlo, perché fino a gennaio-febbraio non si vedrà la vera Roma di Gasperini". Con queste parole, Gomez dipinge un campionato bollente, dove i big se la giocano, ma non esita a puntare i riflettori su un giovane predestinato come Yildiz, mentre Gasperini viene dipinto come il mago che deve domare una Roma impaziente – un ritratto che sa di sfida, senza troppi giri di parole. L’argentino, con il suo stile schietto, ci ricorda che nel calcio, come nella vita, non c’è spazio per i deboli.