Torino in caccia di esterni: Ngonge in bilico, e le alternative non sono un granché
Il Torino sta girando a vuoto per Cyril Ngonge, con il Napoli che non molla un centimetro e rende la trattativa un vero rompicapo. Vagnati, non uno da perdere tempo, sta setacciando il mercato per alternative che non facciano sfigurare la squadra, tra nomi come Volpato del Sassuolo, Ikoné e Sottil – entrambi in uscita dalla Fiorentina – Abdelli, il trequartista algerino di proprietà dell’Angers, e Zaniolo del Galatasaray. Baroni, l’allenatore, non ha dubbi: vorrebbe tornare ad allenare Ngonge dato che al Napoli il calciatore è solo un comprimario, un po’ come un rimpiazzo che non convince nessuno.
Il Torino è pronto a fare un passo, ma Cairo tiene le redini strette, limitandosi a un prestito con diritto di riscatto e chiudendo la porta all’obbligo, perché per quello non ci sono margini. Intanto, il Napoli gioca duro e inserisce Ngonge nella trattativa per arrivare a Vanja Milinkovic-Savic, cercando di abbassare il costo del portiere con mosse che odorano di vecchio baratto calcistico. La distanza tra le due parti è palpabile, e Vagnati, non volendo restare a mani vuote, sta valutando opzioni più pratiche.
Tra le alternative emergenti c’è Gaetano Oristanio, appena retrocesso in Serie B con il Venezia dopo una stagione così così, dove il talento scuola Inter non ha brillato come ci si aspettava. Oristanio ha estimatori come il Parma, perché in giro di esterni che saltano l’uomo ce ne sono pochi, e Baroni aspetta rinforzi per il suo 4-2-3-1. Lui spera ancora in Ngonge, e gli altri candidati possono solo aspettare in fila, con buona pace di tutti. Tra cessioni e ripieghi, il mercato del Torino resta un campo minato, ma chissà se riusciranno a chiudere senza troppi drammi.