Ex calciatore Esposito bacchetta i tifosi del Napoli: “Basta volere il De Bruyne della situazione!” #Napoli #SerieA #Calcio #Mercato
In una recente chiacchierata su Stile TV, l’ex calciatore del Napoli Max Esposito non ha risparmiato critiche all’impazienza tipica dei fan partenopei, difendendo scelte di mercato che puntano su giovani promesse. Con un tono diretto e senza peli sulla lingua, Esposito ha sottolineato come a Napoli si pretenda sempre il fenomeno già pronto, ignorando il valore dello sviluppo locale.
“Scetticismo su Lucca? A Napoli siamo abituati a mettere il carro davanti ai buoi, si è sempre voluto il De Bruyne della situazione, il giocatore pronto e già affermato. E non può essere sempre così, in Italia si sta cercando di dare più spazio ai giovani per farli crescere e fare esperienza, affinché diventino grandi calciatori. Se non gli diamo la possibilità di giocare nei grandi club, dobbiamo sempre andare a pescare fuori, quando abbiamo settori giovanili che lavorano abbastanza bene ma sono sfruttati ancora troppo poco. Lucca può far comodo al Napoli, non è l’ultimo arrivato. È un attaccante che già conosce la Serie A e secondo me con l’aiuto di Conte può diventare ancora più forte.”
Passando al discorso su Lang e alle esigenze del Napoli per la prossima stagione, Esposito ha evidenziato la necessità di rinforzi per evitare di ritrovarsi scoperti, specialmente con un calendario fitto di impegni. Senza tanti giri di parole, ha definito l’organico attuale come “corto sulle fasce”, criticando implicitamente la gestione passata che ha rischiato di far inciampare la squadra.
“Lang? Per quelle che sono le competizioni che il Napoli dovrà affrontare ci vogliono almeno due giocatori per ruolo, anche quest’anno con una sola competizione il Napoli ha rischiato di arrivare molto corto, poi è stato bravo Conte a gestire bene le poche risorse che gli erano rimaste. Quest’anno si giocherà tanto, quindi c’è bisogno di giocatori che in ogni competizione non ti facciano abbassare il livello dei titolarissimi. Lang è un giocatore importante, un esterno con una discreta esperienza in un campionato importante, e può dare il suo contributo; però abbiamo anche Neres e Politano, e se viene a mancare uno di questi tre già si inizia ad essere corti sulle fasce, quindi un altro esterno deve arrivare, oppure uno che possa fare il doppio ruolo. I metodi di allenamento di Conte li abbiamo visti e quindi sicuramente saranno sulla falsariga di quest’anno, quindi i giocatori in più ci vogliono. Ad oggi, stando a quello che è il mercato del Napoli, che non finisce qui, sicuramente gli azzurri sono in vantaggio rispetto alle altre. Bisognerà stare attenti all’Inter ma anche alla Roma, perché ha creato un gruppo di lavoro con un allenatore abituato a lavorare con i giovani. Anche se non arrivano giocatori esperti, Gasperini ha dimostrato di saper fare bene pur non disponendo di grandissimi nomi. La Roma non avrà magari l’obiettivo di piazzarsi tra le prime 3, ma sicuramente di fare un campionato tranquillo, e potrà essere la sorpresa.”
Infine, Esposito ha analizzato il possibile stile di gioco del Napoli, lodando la versatilità dell’allenatore e l’adattabilità ai diversi contesti. Con un pizzico di realismo brutale, ha previsto che la squadra dovrà navigare tra varie formazioni per gestire le competizioni, senza illudersi di dominare ovunque senza rinforzi adeguati.
“Come giocherà il Napoli? Conte ci ha abituato a vedere più moduli, anche nella stessa partita. Come punto di partenza secondo me si andrà sul 4-3-3, però se arriva qualche giocatore più duttile sappiamo quanto Conte ama il 3-5-2, e lo abbiamo visto schierarsi anche con il 4-2-3-1. È un allenatore con ampie vedute e un’esperienza importante che gli consente di gestire più moduli in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. L’incognita di quest’anno saranno le varie competizioni, che d’altro canto daranno la possibilità di competere su tanti fronti. Conoscendo Conte, lui vorrà fare bene dappertutto, quindi tutti avranno la possibilità di dare il proprio contributo.”
In conclusione, le parole di Esposito offrono uno sguardo crudo sul futuro del Napoli, ricordando che nel calcio moderno, affidarsi solo ai nomi blasonati può essere una scommessa rischiosa, specialmente quando i giovani talenti bussano alla porta. Con il mercato ancora in evoluzione, la squadra partenopea potrebbe sorprendere, ma solo se eviterà di “mettere il carro davanti ai buoi”, come l’ex giocatore ha saggiamente ammonito.