Dario Mastroianni non le manda a dire sul futuro della Serie A: Napoli e Milan nel mirino, con Conte che alza l’asticella! #SerieA #CalcioItaliano #NapoliVsMilan
Dario Mastroianni, giornalista e telecronista, ha condiviso le sue riflessioni al podcast ‘Tutti in The Box’ sulla prossima stagione di Serie A, focalizzandosi sulle ambizioni delle squadre in campo. Con un’analisi diretta e senza troppi giri di parole, ha toccato punti critici delle rose e delle strategie, ricordandoci che nel calcio i conti non tornano sempre come vorresti.
Nelle sue dichiarazioni, Mastroianni ha affrontato le prospettive del Napoli e del Milan. “Se il Napoli può aprire un ciclo? Secondo me avere lo Scudetto vuol dire che sei già avanti nel percorso e puoi alzare l’asticella anche in Europa. E poi credo sia l’obiettivo principale di Antonio Conte, giustamente ogni allenatore ha i suoi obiettivi e lui per alzare la sua di asticella deve fare quello. Se il Milan sarà l’anti Napoli? In questo momento al Milan serve molto proprio numericamente.”
Proseguendo con un tono schietto sulle necessità del Milan, Mastroianni ha evidenziato le urgenze del club, inclusi i movimenti di mercato e i vincoli finanziari. “Dopo aver salutato Jovic e Abraham, oltre Camarda che è andato al Lecce, è rimasto con Gimenez unica punta. C’è tanto da fare e ci sono anche delle necessità sul bilancio, nonostante le parole di Furlani che disse non ci fosse il bisogno di vendere. In realtà questo bisogno c’è, Reijnders ha portato circa 75 milioni e sembra ne servano altri. Altri 75 potrebbero arrivare dalle cessioni di Musah, Thiaw e Theo Hernandez, per andare poi a fare il mercato. Secondo me nella testa del Milan c’è questo. Non consegnare ad Allegri la rosa prima di fine luglio metà agosto potrebbe essere un problema, ricordando che la prima gara ufficiale è il 17 agosto in Coppa Italia.”
In sintesi, l’intervento di Mastroianni dipinge un quadro realistico e tagliente del campionato, dove ambizioni e bilanci si intrecciano, e solo chi gioca d’anticipo potrebbe davvero fare la differenza sul campo.