Il presidente del Pisa elogia il talento di Lucca e discute mosse di mercato #Pisa #Calcio #SerieB #Trasferimenti
Il presidente del Pisa, Giuseppe Corrado, ha parlato ai microfoni di Kiss Kiss Napoli durante la trasmissione ‘Radio Goal’, offrendo un’analisi schietta e diretta sui giocatori in vista della prossima stagione. Con un tocco di realismo brutale, Corrado non si è risparmiato nel definire chi merita una chance e chi no, mettendone in luce i pro e i contro senza troppi giri di parole.
“Lucca? Oggi tra i giocatori che hanno frequentato la serie A è quello migliore di tutti, ha elasticità fisica, una struttura unica, alto 203 cm, sa difendere la palla, è discretamente forte di testa. Ha migliorato moltissimo questo fondamentale da quando giocava qui a Pisa. Poi ha l’attacco della profondità con un fisico possente. Soffriva del problema dei giocatori che non hanno continuità, ricordo un’amichevole con il Palermo. Maran mi disse: teniamoci Lucca, ma poi andò all’Ajax. Un giocatore è tanto più forte quando sa sconfiggere la concorrenza. Credo sia il miglior attaccante in Italia.”
Passando ad altri nomi, Corrado ha tagliato corto su Insigne e Cutrone, mostrando come il Pisa preferisca evitare vecchie abitudini per puntare sui giovani. “Insigne? Ha un’età che non rientra nel programma nel nostro Pisa, il nostro progetto va avanti attraverso una filosofia che non è nei nostri parametri. Vogliamo vincere e salvarci sapendo di avere 7 under21 pronti nella nostra rosa. Cutrone? Le cose che potrebbero avvenire preferisco non commentarle. Offriremo il fianco alla concorrenza.” È un modo brutale di dire che non tutti i nomi blasonati valgono il rischio, specialmente se non si adattano al piano low-cost del club.
Sul fronte dei potenziali acquisti, Corrado ha menzionato Simeone e Mazzocchi con un misto di entusiasmo e scetticismo, sottolineando le priorità del Pisa. “Simeone e Mazzocchi? Il Cholito potrebbe rientrare nei nostri programmi. Mazzocchi? Non credo, è un po’ lontano. Negli esterni siamo ampiamente coperti, Angori, Estevez. Abbiamo tanti giocatori in quel ruolo. Avere Simeone sarebbe un sogno, sogno di una notte di mezza estate. Per il difensore cerchiamo giocatori più giovani. Chi non vorrebbe Simeone invece, il papà è stato un artefice di quel Pisa, il Cholo viene spesso qui. Non ho ancora chiamato De Laurentiis. Mio figlio ed il direttore con Manna ne hanno parlato. Simeone è un giocatore che ci interessa, però sappiamo che abbiamo una concorrenza agguerrita. La vera missione è mantenere i nostri parametri. Abbiamo vinto la serie B con il nono monte ingaggi. Siamo stati più bravi degli altri. Scoprire talenti, creare presupposti per una società sostenibile questa la nostra missione”.
In sintesi, il Pisa continua a navigare con astuzia nel mondo del calcio, puntando su talenti emergenti e strategie intelligenti per restare competitivi, senza farsi distrarre dalle lusinghe del mercato. La filosofia del club resta chiara: vincere con testa e budget limitato, dimostrando che non serve sempre un portafoglio gonfio per fare la differenza.