Napoli, tra scavi e scudetti: il presidente non le manda a dire da Pompei! #Napoli #Scudetto #PompeiVibes
Il presidente del Napoli ha scelto lo scenario unico dell’anfiteatro degli scavi di Pompei per una chiacchierata a tutto campo con l’attrice Serena Autieri, regalando qualche dichiarazione che farà discutere.
Dall’antichità di Pompei direttamente al presente del calcio, il numero uno del club partenopeo non ha risparmiato parole forti. Tra rovine millenarie e passioni moderne, ha ribadito con forza che “il Napoli vuole dare una svolta e non si accontenta più di essere spettatore”, chiaro segnale di ambizione smodata.
Non è solo una semplice questione di risultati sportivi: c’è la voglia di riportare la squadra ai vertici e di farlo con coraggio. Nel bel mezzo di un panorama calcistico spesso dominato da grandi poteri economici, il presidente non ha paura di alzare la voce. “Il nostro progetto è serio, vogliamo essere protagonisti e basta con le mezze misure”.
La location, carica di storia e suggestioni, sembra quasi voler sottolineare il messaggio: Napoli non si ferma, non crolla come le antiche pietre, ma vuole brillare, con o senza consenso esterno. Il clima è quello di chi è stanco di dover sempre dimostrare di contare qualcosa.
Il monito arriva chiaro: questa squadra non è più disposta a subire passivamente. Il futuro appare tracciato con la volontà di spostare gli equilibri, senza farsi schiacciare dalle difficoltà o da chi vorrebbe vederla relegata a semplice comparsata. “Non guardiamo più indietro, il tempo delle scuse è finito”.
Con queste parole, accompagnate dal fascino unico degli scavi di Pompei, la società lancia un messaggio esplicito a tutti: qui non si recita la parte della vittima, ma quella del protagonista deciso a scrivere nuove pagine di gloria.