Ex Prefetto Palomba: Orgoglio napoletano e rifiuti juventini, con due scudetti che cambiano le cose! #Napoli #ScudettoVittoria #TifoVero
Claudio Palomba, ex Prefetto di Napoli e Torino, ha condiviso le sue passioni calcistiche in un’intervista a Radio Goal su Kiss Kiss Napoli, dove non ha nascosto il suo tifo viscerale per il Napoli. Con un tono che sa di rivalsa, l’ex alto funzionario ha sottolineato come le cose stiano finalmente girando a favore della squadra partenopea, schernendo implicitamente chi è sempre stato avvantaggiato.
“Io tifoso del Napoli? Sì, per fortuna in Italia qualcosa sta cambiando a nostro favore e la dimostrazione è che abbiamo vinto due scudetti in tre anni.”
Palomba ha poi raccontato un aneddoto dal sapore di sfida, tipico di chi non cede alle pressioni del Nord, descrivendo uno scherzo che gli è stato fatto al suo trasferimento da Torino. Senza mezzi termini, ha spiegato come abbia respinto un gesto che molti potrebbero definire “traditore”, mantenendo intatta la sua fedeltà al Napoli.
“Quando andai via da Torino mi fecero uno scherzo, mi regalarono la maglia della Juventus. Il presidente Cirio cacciò la maglia firmata, numero 10, Palomba, della Juve. Io avrei dovuto indossarla quando sarei entrato alla Prefettura di Napoli, io mi rifiutai, non avrei mai potuto accettare. Io tifoso del Napoli? Dovevo fare una scelta tra fare il calciatore ed il Prefetto, poi decisero i miei genitori”.
In questo racconto, emerge un’etica da vero tifoso, dove il rifiuto di una maglia “nemica” diventa simbolo di lealtà, in un mondo calcistico spesso piegato a favoritismi che non si nominano. Palomba chiude con un tocco personale, ricordando come la vita l’abbia portato a lasciare il campo, ma non il cuore per il Napoli.