Agente FIFA Durante critica la mentalità turca e consiglia Nunez per il Napoli! #CalcioMercato #SerieA #NapoliGiocaDuro
In un’intervista su Radio Marte, l’agente FIFA Sabatino Durante ha espresso opinioni dirette sul mercato del Napoli, sottolineando le differenze culturali nel mondo del calcio e le opzioni per rafforzare l’attacco. Con un tono schietto, Durante non ha risparmiato commenti sui sistemi di garanzia, accusando alcuni ambienti di eccessiva fiducia cieca.
“Il Napoli fa bene a chiedere garanzie al Galatasaray per coprire l’affare Osimhen – ha detto l’agente Fifa Sabatino Durante a Radio Marte nel corso di ‘Marte Sport Live’ –, quando ho fatto la rescissione di Rapajic con il Fenerbahce, il presidente voleva credibilità solo per il Napoli del club. Noi siamo abituati a fideiussioni e garanzia, in Turchia invece pensano che gli altri debbano fidarsi e basta. E’ una mentalità diversa. Il miglior attaccante che il Napoli potrebbe prendere è Nunez, ma anche lui costa tanto, come Osimhen. Ed è giusto così, perché Nunez è un calciatore importante, ha fatto benissimo in Portogallo, meno bene in Premier ma è capitato. E’ il centravanti titolare dell’Uruguay, può giocare sia da solo che insieme a Lukaku. Schierare due ‘bestie’ come loro in attacco, in serie A, è tanta roba. Anche Ndoye è un calciatore di grande livello, è normale che Conte lo voglia. Ha qualità tecniche, fisiche e non ha paura di scendere in guerra. Lang è un altro calciatore di talento ma è più discontinuo. Difficile invece che Ndoye sbagli una gara. In Italia i grandi talenti del Brasile non vengono più semplicemente perchè la serie A è la quarta forza economica d’Europa e per questo i vari talenti, Rodrygo, Vinicius, Endrick ma anche Estevao e altri, non vengono acquistati dalle squadre italiane. In più i club rischiano poco sui giovani”
Durante evidenzia come il calcio italiano stia perdendo terreno sui talenti emergenti, con una critica implicita al sistema economico della Serie A, che rende i club più cauti e meno avventurosi nel perseguire promesse straniere. Le sue parole dipingono un quadro realistico ma tagliente del mercato, dove il Napoli deve navigare tra costi elevati e strategie di rischio minimo per rimanere competitivo.