Quando il calcio diventa dramma diplomatico: la delegazione turca resta incollata a Milano tra chiacchiere e scongiuri #CalcioEAffari #DelegazioneTurca #MilanoShow
Non bastasse il campo a scaldare gli animi, oggi si è registrato un nuovo round nella saga dei botta e risposta tra due società che si rincorrono come in un reality di provincia. La delegazione turca, infatti, ha deciso di prendersi il lusso di “rimandare il rientro in patria per restare a Milano”, allungando così la permanenza in città e alimentando voci e sospetti tra tifosi e addetti ai lavori.
L’aria è quella di una trattativa che si protrae senza soluzioni di continuità, con la delegazione che sembra quasi giocare al gatto con il topo, facendo slittare la partenza come fosse parte di uno show ben calibrato. La scelta di rimanere a Milano ribadisce una volontà ferrea di approfondire ogni dettaglio, quasi a voler imporre il proprio ritmo in un braccio di ferro che pare più politico che sportivo.
In questo clima carico di tensione e aspettative, la città meneghina si trasforma in una sorta di campo neutro per trattative che vanno oltre il calcio, mescolando interessi e strategie come in un teatro di guerra velato. Resta da vedere se questo “slittamento” sarà la mossa vincente o solo un ulteriore capitolo di una telenovela che non ha intenzione di chiudersi presto.