Chiariello difende il Napoli: fermezza su Osimhen contro turchi e arabi che promettono e non mantengono #Napoli #CalcioVero #Osimhen
Umberto Chiariello, nel suo editoriale su Radio Crc, ha espresso orgoglio per come il Napoli sta gestendo la trattativa relativa a Osimhen con il Galatasaray. Il giornalista ha sottolineato il contrasto con il passato del club, evidenziando un comportamento più solido e professionale rispetto ad altri.
“Mi rende orgoglioso il comportamento del Napoli tutto di fronte al comportamento di turchi, arabi e chiunque altro. In altri tempi, Osimhen lo avremmo impacchettato e portato a casa di chi avrebbe fatto la prima offerta. Non dimentico quando il portiere De Lucia e Cannavaro jr andarono a Parma, di cui il Napoli era succursale a quei tempi.”
Chiariello ha ricordato gli anni bui del Napoli, quando la squadra era in una situazione economica disastrosa, con difficoltà persino a pagare gli stipendi.
“Erano anni in cui non c’erano soldi per gli stipendi. Una catastrofe annunciata che il povero Naldi certificò. Non so quanti bidoni arrivarono. Non eravamo nessuno. Non c’erano soldi. De Laurentiis invece oggi ha rifiutato 70 milioni dal Galatasaray. I turchi sono abituati a promettere di pagare, ma con il Napoli non funziona così. Senza garanzie, Osimhen non va in Turchia. E a quel punto o si attacca agli arabi o al tram. Che goduria. Perché il Napoli non è in crisi, il Napoli i soldi ce li ha, i bilanci sono in ordine. A Napoli si fa calcio, quello vero”.
Questa presa di posizione del Napoli dimostra una gestione finanziaria solida e un approccio pragmatico al calciomercato, contrapponendosi a chi fa promesse vuote. Il club partenopeo, con i conti in regola, continua a dettare le proprie condizioni nel mondo del calcio.