Il Maradona si dà una rinfrescata, ma l’UEFA vuole il lusso: vertice hot il 25 luglio! #StadioNapoli #Euro2032
Il restyling dello stadio Diego Armando Maradona sta entrando nel vivo, e non senza un po’ di caos burocratico. Come riporta Il Mattino, il 25 luglio è fissato un vertice chiave tra il Comune di Napoli, la UEFA, la FIGC e – su invito – anche la SSC Napoli di Aurelio De Laurentiis, per parlare dell’ammodernamento in vista di Euro 2032. Il Comune, con il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore Edoardo Cosenza in prima fila, ha già sbattuto sul tavolo un masterplan per riqualificare l’impianto e riaprire il terzo anello. Peccato che la UEFA, con i suoi update del 1° giugno, stia alzando l’asticella: nuovi standard su capienza, accessibilità, sostenibilità ambientale e infrastrutture interne stanno complicando la festa.
Il Maradona è nella prima fascia grazie ai suoi 55mila posti, ma per non scivolare indietro dovrà ingoiare un sacco di roba moderna: pannelli solari, sistemi di riciclo per acqua e rifiuti, tribune VIP accessibili, skybox all’ultima moda e sediolini reclinabili che non sembrano sedie da giardino. E non è finita: la UEFA spinge per la multifunzionalità, con aree per ristoranti, negozi, spazi pedonali esterni e parcheggi nel raggio di due chilometri – perché apparently, un stadio non basta più, deve essere un mall con pallone annesso.
Un altro tasto dolente è la distanza tra spalti e campo: la UEFA vuole i tifosi più vicini all’azione, e anche il Napoli è d’accordo, con il Comune che fa gli occhioni dolci per trovare un’intesa. Ma i dettagli della collaborazione tra Palazzo San Giacomo e la società azzurra restano un’incognita, un vero rompicapo che potrebbe decidere se questo restyling sarà un trionfo o solo un’altra promessa al vento. Con tutte queste pretese, speriamo che non finisca in un pantano di carte e ritardi, perché Napoli merita di più.