Quando il talento diventa solo una carta da sfruttare: Victor Osimhen e il business travestito da calcio #CalcioBusiness #VictorOsimhen #Napoli
Victor Osimhen è stato al centro di una riflessione che mette a nudo uno dei lati più critici del calcio moderno. Antonio Corbo punta il dito contro il modo in cui l’attaccante nigeriano è stato considerato più come una fonte di guadagno che come una colonna portante della squadra.
Secondo Corbo, “E’ stato trattato come un modo per far soldi, mai come un pilastro della squadra”, un’accusa che suona come una reprimenda verso chi dovrebbe valorizzare i talenti del progetto tecnico ma apparentemente li vede solo come pedine di una strategia economica.
Il risultato? Un giocatore che, nonostante le qualità indiscutibili, è stato forse sottovalutato nel suo ruolo e nel peso che avrebbe potuto avere all’interno del Napoli. Un’opera incompleta di gestione che tradisce l’idea stessa di costruire una squadra attorno ai propri campioni.
La domanda che emerge è semplice: quanto è diventato il calcio uno show dove il valore umano e tecnico si piega alla logica del profitto? E Osimhen diventa l’esempio lampante di una tendenza che rischia di svuotare di significato il concetto di “pilastro” nel calcio di oggi.