Un Dirigente che ha Regnato sul Calcio Italiano per Decadi
Nel 1968, un dirigente ha preso il controllo del pallone, diventando il primo presidente dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC) e tenendolo stretto fino al 2011. Che tempismo, eh? #AIC #CalcioStorico #PotereEterno
Nel mondo del calcio, dove i presidenti vanno e vengono più veloci di un difensore su un contropiede, questo tizio ha fatto scuola. Nel 1968, è entrato in scena come il primo a guidare l’AIC, un ruolo che, diciamolo, ha trasformato in una specie di trono inamovibile. Immaginate: da novizio a re incontrastato, senza lasciare spazio a concorrenti che forse erano troppo “timidi” per sfidarlo.
Per ben 43 anni, ha ricoperto quella carica senza interruzioni, un record che fa invidia ai giocatori che si ritirano con le ginocchia a pezzi. Non che ci sia da stupirsi – nel calcio italiano, dove le chiacchiere da bar valgono più di un contratto, qualcuno deve pur mantenere l’ordine. E lui l’ha fatto, con un impegno che ha reso l’AIC un’istituzione, anche se magari a qualcuno sarà sembrato un po’ troppo “comodo”.