Vincenzo Italiano del Bologna: Cessioni e consigli, con un velo di cinismo sul calciomercato
Vincenzo Italiano, il tecnico del Bologna, non ha peli sulla lingua quando si tratta di mercato e futuro della squadra. In una conferenza stampa dal ritiro rossoblù, ha toccato argomenti spinosi come la partenza di Sam Beukema verso il Napoli e le prospettive di Dan Ndoye, senza troppi giri di parole. È un mondo brutale, quello del calcio, dove i saluti e gli arrivi si mischiano con promesse eWarnings che suonano un po’ come minacce velate.
Il mister ha commentato la prima cessione della stagione con un misto di rassegnazione e ottimismo, tipica di chi sa che nel calcio si perde sempre qualcuno. Ecco le sue parole: “E’ arrivata la prima cessione, facciamo un grande in bocca al lupo a Beukema. Perdiamo un grande calciatore, ma ne è arrivato un altro che da questo punto di vista c’è. Vitik è un grande acquisto. Ora deve mettere dentro concetti e principi diversi. Vediamo poi cosa succede da qui alla fine.”
Parlando poi di Ndoye e Lucumì, Italiano ha mostrato un po’ di quel realismo grezzo che fa storcere il naso ai puristi. Ha ribadito che il gruppo è solido, ma con il mercato che è una giungla, chi lo sa? Non è tipo da zucchero filato: ai giocatori consiglia di non scappare per niente, perché al Bologna si sta da dio, o almeno così dice lui. “Ndoye e Lucumì? Entrambi sono concentrati sul lavoro. Sappiamo che il mercato è lungo e può succedere di tutto ma sono convinto che non ne partiranno tantissimi. Questo sarà il blocco che farà la nuova stagione e la società valuterà solo proposte indecenti. A volte parlo con i ragazzi, cerco di dare consigli perché teste situazioni le ho vissute – le sue parole – Serve la lucidità di fare le scelte giuste e non andare via solo per andare. Bisogna riflettere bene su dove si è, perché qui si lavora bene, c’è voglia di crescere e c’è gente che ama i calciatori e prima di andare via ho detto ai ragazzi di pensarci bene. Detto questo, tutti stanno lavorando con grande serietà.”
In sintesi, Italiano dipinge un Bologna pronto a combattere, con un occhio critico su chi pensa di andarsene per un’offerta qualunque. È il calcio al suo meglio: promesse, addii e un sacco di chiacchiere che potrebbero finire in fumo, ma almeno è onesto fino in fondo.