Napoli accelera per gli Europei 2032, ma le chiacchiere stanno a zero? #Europei2032 #CalcioNapoli #StadiInItalia
La città di Napoli sta facendo passi avanti nella sua candidatura per ospitare gli Europei del 2032, come riportato dall’edizione napoletana di Repubblica in base all’incontro di ieri. Coinvolti i pezzi grossi: il Comune, Michele Uva come direttore esecutivo dell’Uefa per la sostenibilità sociale e ambientale e delegato ufficiale presso il Comitato organizzatore italiano, e Giovanni Spitaleri, responsabile dell’area progetti innovativi della Figc. Presenti anche il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza e la capo di gabinetto del sindaco, Maria Grazia Falciatore. In rappresentanza del club azzurro, che per ora guarda da spettatore, c’era l’avvocato Arturo Testa.
Durante l’incontro è stato presentato il progetto di restyling dello stadio, con il primo intervento che sarà la riapertura del terzo anello entro la fine del 2025. Questo non solo gonfia la capienza di circa diecimila posti, portando lo stadio oltre i 70 mila, ma è anche un affare succulento per il Napoli – se solo si decidesse a smettere di girare i pollici. Già stanziati circa 10 milioni, e nel piano ci sono mosse come l’eliminazione della pista d’atletica, una nuova copertura e ritocchi su accessibilità, mobilità e sicurezza nell’area circostante.
L’aggiornamento arriverà dopo l’estate, con vibrazioni positive, ma la vera sfida è trovare i fondi per passare alla fase operativa entro un anno. Intanto, chi sa cosa bolle in pentola con ADL, che è impegnato sul nuovo stadio e pare non abbia un briciolo di interesse per il Maradona – tipico, quando si tratta di soldi, le priorità cambiano in fretta.