L’analisi tagliente di Del Genio sull’amichevole Napoli-Catanzaro: prime luci e ombre sul campo #Napoli #Calcio #Amichevole
Il giornalista Paolo Del Genio non ha risparmiato critiche dirette e osservazioni schiette durante la sua apparizione a Canale 8, dove ha sviscerato l’andamento dell’amichevole vinta dal Napoli contro il Catanzaro. Con un approccio pragmatico e senza peli sulla lingua, ha focalizzato l’attenzione sui momenti chiave della partita, evidenziando sia i meriti che le carenze evidenti in campo.
“Bene la prima mezz’ora, ovviamente non è che si può pretendere di più. Poi sono stati fatti tantissimi cambi. Nella prima mezz’ora molto bene entrambe le fasi. La pressione alta con i 4 del Napoli sui 4 del Catanzaro, Raspadori che si affiancava a Lucca e gli esterni che andavano a prendere i terzini. Ovviamente difesa alta per tenere la squadra corta e compatta e recuperare palloni, il Catanzaro ha avuto parecchie difficoltà.”
Del Genio ha proseguito la sua analisi, puntando il dito su aspetti tecnici e prestazioni individuali, senza giri di parole, per delineare un quadro realistico delle dinamiche in gioco. Ha descritto con chiarezza le differenze tra i giocatori, mettendo in luce chi ha brillato e chi, invece, ha mostrato limiti.
“Il Napoli ha tenuto bene palla soprattutto con molta qualità sulla destra, con Di Lorenzo che entrava nel campo, De Bruyne, Neres in giornata… Sulla fascia sinistra sappiamo che Olivera non ha la qualità di Di Lorenzo nei piedi, mentre di Lang sappiamo che in questo momento non ha la stessa concretezza che ha Neres. Prova a dribblare ma non ha quella capacità di Neres di lasciare l’uomo lì e fornire passaggi o conclusioni. Per il momento credo faccia ancora qualche tocco di troppo. Lang ha bisogno di un po’ di tempo, la cosa molto positiva per il Napoli è avere anche un altro giocatore che arriverà sicuramente sulla fascia sinistra. Anche Neres ha fatto molto bene a sinistra, ma abbiamo visto che le sue azioni da quel lato portavano difficilmente a concretizzare, mentre a destra ogni volta che prende palla hai la sensazione che stia per fare qualcosa di importante. De Bruyne per come lo conosco io è al 50%, ma in questa condizione già vede delle cose che i giocatori normali non vedono.”
In conclusione, l’intervento di Del Genio offre un quadro onesto e senza fronzoli sulle prime uscite del Napoli, sottolineando come il potenziale ci sia, ma che alcuni ingranaggi debbano ancora oliarsi per evitare passi falsi nella stagione che avanza.