Il Napoli si prepara a dominare, ma guai a dormire sugli allori #Napoli #SerieA #ConteEra #CalcioItaliano
La condizione fisica e tattica del Napoli sta migliorando in modo evidente, con progressi nei ruoli chiave che promettono una squadra ben diversa da quella che ha trionfato nello scudetto passato. Un esperto del settore ha evidenziato come l’idea di calcio del tecnico sia incentrata sull’imposizione sul campo, rendendo il gioco non solo efficace, ma anche un vero spasso da guardare. “È migliorata la condizione dei singoli in alcuni ruoli chiave. Si è visto un passo in avanti a livello fisico e tattico. La prossima stagione sarà un Napoli completamente diverso rispetto a quello che ha vinto lo scudetto. L’idea di calcio di Conte è quella di una squadra che s’impone sull’avversario. Il Napoli sa di vestire i panni della favorita, sarà complicato confermarsi perché nelle ultime cinque stagioni nessuna squadra è stata capace di bissare il successo. Le basi per difendere lo scudetto ci sono. Vedere giocare il Napoli per come scivolava via il pallone è stato un divertimento. Per le caratteristiche tecniche, Raspadori non ha eguali in Italia. La qualità ne fa un vero talento, potrebbe fare il centravanti titolare di tutte le squadre italiane.”
Il ritiro a Castel di Sangro si annuncia cruciale per affinare la rosa, con l’arrivo di tutti i giocatori, inclusi quelli reduce da infortuni, che permetterà di completare il puzzle. L’acquisto di Milinkovic-Savic è stato una mossa inaspettata, pagata più del dovuto, ma allineata ai desideri del tecnico – un portiere della Nazionale serba che potrebbe creare un dualismo interessante con Meret. La gestione di questa concorrenza sarà da monitorare da vicino, magari basata sulle debolezze degli avversari, senza troppi drammi.
Per affrontare una stagione lunga e impegnativa, il Napoli ha bisogno di un rinforzo per coprire l’assenza di Anguissa, evitando di improvvisare. Sul fronte di Ndoye, le sue manovre con offerte e indecisioni stanno diventando fastidiose, un classico giochetto che non merita indulgenza. “Penso che il ritiro di Castel di Sangro sarà ancora più importante, perché è lì che il Napoli completerà la rosa, Conte avrà a disposizione tutti i giocatori, compresi quelli che rientreranno dai box. Milinkovic-Savic è un acquisto per certi versi sorprendente. È arrivato un portiere della Nazionale serba, pagato anche qualcosa in più della clausola rescissoria. Un acquisto che va nella direzione dei desideri di Conte. Sono curioso di capire come il tecnico utilizzerà o farà sì che questo dualismo con Meret non crei problemi né all’uno, né all’altro. Forse la scelta dipenderà dalle caratteristiche dell’avversario. Il Napoli deve prendere un giocatore per tamponare l’assenza di Anguissa e anche per gli impegni della stagione molto lunga. Ndoye? Non mi piace il gioco delle tre carte che sta facendo. Da un lato mette l’offerta ricca del Nottingham, da un altro lato la permanenza al Bologna, e poi non chiude al Napoli. Io chiuderei le porte a Ndoye, perché tutto questo tergiversare non mi piace. De Bruyne? Ha un vantaggio, che nella Serie A di oggi ci gioca in pantofole. Tra qualche settimana sarà in forma e farà la differenza. Per un tifoso del Napoli il divertimento è anche vederlo giocare”.
In sintesi, con queste basi solide e un po’ di sano cinismo, il Napoli potrebbe non solo confermarsi, ma anche divertire i fan con un calcio dominante – purché evitino di cadere nelle solite trappole della Serie A.