Il consigliere Simeone non risparmia critiche al Napoli sullo stadio: sorprese e proclami vuoti! #NapoliStadio #CalcioNapoli #QuestioneStadio
Il consigliere comunale Nino Simeone ha espresso la sua frustrazione riguardo al recente comunicato del Napoli sulla questione dello stadio, intervenendo in trasmissione. Con un tono diretto e senza mezzi termini, ha evidenziato come le vicende del club continuino a sorprendere i tifosi, alimentando una telenovela che stanca tutti. “C’è stata un po’ di sorpresa ma da 20 anni siamo abituati alle sorprese col calcio Napoli. Vogliamo mettere fine a questa telenovela che scoccia i tifosi, ma la verità è che come al solito da una parte si lavora e si progetta e dall’altra si fanno solo proclami ed è oggettivo. Non contesto la valutazione dei professionisti di ADL, ma il progetto è fatto da ingegnere e rettore (Cosenza e Manfredi, ndr). Maradona non idoneo? Non ho avuto questa sensazione, io non ero presente all’incontro con UEFA e FIGC e c’era questo signore che è l’avvocato della SSCNapoli. Ma il Comune non è contro il Napoli, ma il Napoli ci ha messo due anni per capire che il progetto non è valido e che non può ospitare gli europei ma noi come istituzioni abbiamo il dovere di mettere la città in condizione e lasciamo i comunicati agli altri.”
Simeone non ha esitato a puntare il dito su presunte inerzie, ribadendo che il Comune sta procedendo con un approccio serio e concreto. “ADL sembrava interessato? Chiedete a lui. E’ un film già visto. Noi non ci fermiamo e non perdiamo tempo. Pensiamo ad un progetto serio per lo stadio e l’intera area come servizi tra cui i parcheggi. Europei? L’interlocutore è il Comune poi se un presidente di club vuole sostituire il sindaco di Napoli… ma non voglio essere polemico. Sarei felicissimo del nuovo stadio di quella zona di Poggioreale ma ho seri dubbi che tengo per me. Aspettiamo la Zes che dà benefici e sgravi e sburocratizza ma bisogna sempre seguire le leggi, non è in deroga alle legge. Sarebbe una grande opportunità per quell’area che non definirei degradata come ha scritto il Napoli perché c’è il centro direzionale, le metro, un quartiere residenziale, quando si parla della mia città non c’è nulla di degradato ma solo criticità. Se venisse approvato il progetto sarei il primo a dare una mano, ma il Maradona non resterebbe sul groppone. Solo per i concerti abbiamo incassato 3mln e potremo fare eventi internazionali. Noi intanto andiamo dritti sul Maradona!”
In sintesi, Simeone difende l’impegno del Comune per un futuro solido per lo stadio, criticando i ritardi e i comunicati che, a suo dire, non risolvono i problemi reali, mentre l’amministrazione prosegue con piani concreti per l’area circostante.