Eugenio Albarella avvisa: il Napoli è nel tritacarne della Champions, e non è uno scherzo! #Napoli #ChampionsLeague #Calcio
Eugenio Albarella, preparatore atletico, ha parlato senza peli sulla lingua a ‘Radio Napoli Centrale’, sparando chiaro su cosa significhi buttarsi nella mischia della Champions League per una squadra come il Napoli. Senza tanti giri di parole, ha evidenziato come questa competizione trasformi tutto in un altro gioco, uno dove i ritiri non sono solo allenamenti ma la chiave per non affogare in una stagione piena zeppa di partite.
“Il Napoli partecipa quest’anno ad un altro sport, perché cambia tutto giocare la Champions League. I ritiri che organizza il Napoli sono il momento più importante della stagione, perché ti permette di preparare al meglio una stagione ricca di partite. Si entrerà nel tritacarne. Conte dovrà gestire la rosa in base all’avversario e in base ai dati fisici di ogni calciatore. Questi ritiri sono fondamentali soprattutto per i nuovi, perché così possono capire metodologie e richieste di Conte.”
Non si è fermato qui, puntando il dito su questioni delicate come la gerarchia tra portieri e la preparazione per un calendario infernale. Albarella, con il suo stile diretto, ha toccato argomenti spinosi, dal ruolo dei giocatori alla vita fuori dal campo, senza mezzi termini.
“Meret-Milinkovic-Savic? Milinkovic-Savic è bravo, ma ognuno deve sapere qual è il suo ruolo. Questa cosa bisogna chiarirla al più presto, perché il ruolo del portiere è molto delicato. Come prepararsi a quattro competizioni? Bisogna analizzare tutte quelle distorsioni extracampo, ovvero dagli allenamenti invisibili: dalle ore di viaggio allo stile di vita del calciatore. Chi mi interessa tra i giocatori del Napoli? Lucca. Lui ha grande personalità, ma giocare con il Napoli impegnato nelle competizioni europee è un’altra cosa. Sono curioso se farà il salto di qualità.”
In sintesi, Albarella non ha risparmiato critiche velate alla complessità del calcio moderno, dove ogni dettaglio conta per non crollare sotto la pressione. La stagione del Napoli si annuncia una sfida brutale, e solo chi è pronto mentalmente e fisicamente potrà reggere il passo.