Chiesa: Da eroe dell’Europeo a scommessa sovrapagata?
Chi lo avrebbe detto che Federico Chiesa, l’ex fenomeno italiano, è ora ridotto a una scommessa che incassa come un divo? La sua carriera è un classico esempio di come il calcio possa trasformarsi in una bolla piena di illusioni. #CalcioItaliano #ChiesaDeclino #Europeo
“Chiesa ad oggi è una scommessa che guadagna come un fuoriclasse”. Questo il pensiero di Paolo Condò nel suo editoriale per il Corriere della Sera. “La vittoria dell’Italia all’Europeo di quattro anni fa è stato un evento in tale controtendenza rispetto alla storia contemporanea della nostra Nazionale da venire derubricato a fortunata congiunzione astrale, se non proprio a miracolo. Fra i giocatori, un attaccante esterno veloce, tecnico e letale di nome Federico Chiesa. Limitato nelle prime gare da qualche acciacco, il figlio d’arte esplose nell’eliminazione diretta cesellando due (splendide) reti decisive negli ottavi all’Austria e in semifinale alla Spagna”.
Chiesa all’epoca aveva 23 anni, e a fine torneo la convinzione generale era che l’Italia avesse trovato un grande attaccante. Quattro anni dopo, il suo nome è ridotto a una nota a piè di pagina nei report di mercato, un’opzione di ripiego se le trattative per altri esterni falliscono miseramente.
Il caso viene principalmente dalla sua ultima stagione al Liverpool, dove è praticamente scomparso dai campi. Sui media internazionali, il nome di Chiesa non compare quasi mai, nessuno gli concede un briciolo di spazio extra, e l’ultimo aggiornamento lo ha visto escluso dall’aereo per la tournée asiatica solo dieci giorni fa. Non convocato, e chissà se qualcuno se ne è accorto.