Gennaro Gattuso, l’ex condottiero del Napoli ora al timone della Nazionale italiana, ha rubato la scena prima dell’amichevole tra Cagliari e Saint Etienne, un evento dedicato al mito Gigi Riva. Come tifosi del Napoli, non possiamo non apprezzare Rino per il suo cuore azzurro, ma questa volta ci ricorda quanto l’Italia sia in crisi: due Mondiali saltati di fila sono un’umiliazione che brucia, e le sue parole suonano come un campanello d’allarme. Eppure, tra nostalgia e ambizione, Gattuso ci invita a sognare, anche se il presente sembra un passo indietro rispetto alle glorie del passato.
“Ora noi abbiamo un obiettivo, manchiamo ai Mondiali da due edizioni. Abbiamo il dovere di portare in campo entusiasmo e voglia di tornare al Mondiale. Speriamo di trovare qualcuno che riesca a battere il suo lunghissimo record in nazionale, vuol dire che l’Italia avrà trovato un grandissimo attaccante.” Questa frase è un misto di motivazione e realismo: Riva era un’icona, un bomber che segnava l’impossibile, e paragonarlo ai nostri tempi fa sorgere un sorriso amaro. Pensate a Osimhen al Napoli, un fenomeno che potrebbe essere l’erede, ma se l’Italia non lo sfrutta, restiamo fermi ai ricordi. Criticamente, è ironico che Gattuso, uomo di campo puro, ammetta questa lacuna: senza un attaccante da leggenda, come quelli che abbiamo amato a Fuorigrotta, la Nazionale rischia di essere solo folklore.
Parlando di Riva, Gattuso ha ricordato un aneddoto dal 2006: “Per noi Gigi è stato un punto di riferimento. Dopo la finale dei mondiali, come è finita la partita, l’ho fatto restare fino alle 3 con noi. Era uno che ci metteva la faccia, ma la ribaltata non gli piaceva. Lo porto nel cuore perché era una persona vera e ci manca tantissimo.” È un tocco umano che ci fa riflettere: in un calcio sempre più business, figure come Riva o i nostri eroi partenopei – da Maradona in giù – erano l’anima del gioco. Come tifosi, dovremmo chiederci se oggi, tra flop azzurri e scandali, stiamo perdendo quella “faccia” autentica, o se il Napoli può ispirare una rinascita per tutti.
Alla fine, questa chiacchierata di Gattuso è un invito a discutere: l’Italia ha bisogno di entusiasmo, sì, ma anche di concretezza, magari pescando talenti dal Sud come fa il Napoli. Senza, rischiamo di rimpiangere eternamente i Riva, e non è roba da veri appassionati. Forza, ma con i piedi per terra.