Il Napoli non si ferma: dopo l’arrivo di Gutierrez dal Girona, la dirigenza con Manna, Conte e De Laurentiis è già a caccia di un esterno sinistro offensivo per rinforzare la fascia. È una mossa logica, visto che Spinazzola resta una soluzione temporanea, più tappabuchi che colpo da copertina. Ma attenzione, tifosi: in un mercato sempre più inflazionato, rischiamo di inseguire sogni costosi mentre il presente chiama soluzioni pragmatiche.
Il vero nodo è trovare un’alternativa a Ndoye, e qui le opzioni ballano tra l’entusiasmo e la prudenza. “Nusa piace tantissimo, ma il Lipsia spara 50 milioni di euro”, come riportato da Venerato: una cifra esagerata per un talento giovane, che ci ricorda gli spropositi del passato, tipo quando il Napoli spendeva a occhi chiusi per Higuain. Bella idea, ma a quel prezzo, meglio investire in certezze anziché in scommesse da Bundesliga – o finiamo come la Juve, con portafogli vuoti e rimpianti.
Su Chiesa, i dubbi fisici pesano come macigni: l’ex viola è un guerriero, ma quanti infortuni? È un rischio che Conte, con la sua ossessione per la fisicità, non dovrebbe correre, a meno che non voglia replicare gli errori di Sarri ai tempi d’oro. E Grealish? “L’inglese dovrebbe davvero rinunciare a tanto” per l’ingaggio: un lusso da Premier League, ma qui al Napoli siamo realisti, non ci paghiamo stipendi da rockstar – paragone impietoso con il City, che se lo tiene stretto senza problemi.
Le novità su Adeyemi sono una luce in fondo al tunnel: se Sancho torna al Dortmund, lui potrebbe liberarsi dalla Bundesliga, e il Napoli è pronto a riprovarci come a gennaio. Un esterno veloce e incisivo, ideale per Conte – meglio di certe fake news su Pulisic o Sancho, che Venerato sbugiarda senza pietà. Forza, Aurelio, non farci aspettare: i tifosi meritano rinforzi veri, non chiacchiere da bar.
In conclusione, questo mercato è un banco di prova: o colpiamo con intelligenza, come ai tempi di Maradona, o ci perdiamo in speculazioni. Voi che ne pensate, azzurri? Dite la vostra, perché se non ci svegliamo, finiamo a guardare gli altri da lontano.