Il Napoli saluta Sgarbi: un talento in partenza per la B, ma è l’ennesima scommessa persa?
Lorenzo Sgarbi, l’attaccante classe 2001 di proprietà del Napoli, è a un passo dall’addio: dopo prestiti a Bari e Juve Stabia in Serie B, il ragazzo si prepara a una nuova sfida nella cadetteria. È un classico copione azzurro, quello di spedire i giovani in prestito e sperare che maturino altrove, ma quante volte finisce con un “grazie e arrivederci” definitivo? Per i tifosi del Napoli, abituati a vedere talenti come Insigne esplodere, questa cessione sa di occasione sprecata.
“Secondo quanto riportato da Sky Sport, il futuro di Sgarbi sarà con ogni probabilità al Pescara.” Questa notizia, proveniente da fonti affidabili, conferma che il club abruzzese – fresco di promozione – lo vuole per rinforzare l’attacco. Bene per lui, che troverà continuità in B, ma fa riflettere: il Napoli lo sta cedendo troppo presto, senza dargli una vera chance in A? È come se fossimo di nuovo al giochino di Giuntoli, che manda via promesse senza farle sbocciare a Fuorigrotta.
Analizzando la sua crescita, Sgarbi ha mostrato margini interessanti in Serie B, con quel mix di velocità e istinto che ricorda i vecchi tempi di Milik ai suoi esordi. Ma paragonandolo ad altri club, tipo l’Atalanta che coccola i suoi giovani, il Napoli appare distratto: quante gemme abbiamo perso così, finendo a rimpiangere “se solo avessimo insistito”? Per i veri appassionati, è un segnale che urge una politica più coraggiosa con i talenti di casa.
Insomma, auguriamo fortuna a Sgarbi al Pescara – potrebbe diventare una stella in B e farci pentirci – ma questa mossa puzza di routine poco ambiziosa. Tifosi, è ora di discutere: il Napoli vende per fare cassa o per non scommettere su se stesso? Ironico, no, che mentre sogniamo il grande salto, finiamo a tifare contro le nostre stesse promesse. Stay tuned, perché in questo calciomercato, nulla è mai davvero finito.