McTominay e l’abbraccio viscerale di Napoli: un idolo nato per caso
Cari tifosi del Napoli, l’intervista di Scott McTominay al Mattino è un inno alla passione partenopea, ma anche un campanello per ricordarci che non tutti i calciatori resistono al fuoco della nostra città. Questo scozzese, approdato in azzurro in una stagione da favola, ha descritto il suo legame con Napoli come qualcosa di profondo, quasi familiare – un contrasto netto con i mercenari che spesso passano e scappano.
“Tutta la mia famiglia ha vissuto la città al meglio, approfittando appena c’è stata l’occasione per conoscere tutto quello che c’era da conoscere. E quando le condizioni lo hanno permesso abbiamo fatto esperienza anche della gente, dei tifosi in città”. Queste parole mostrano un McTominay che non si è limitato al campo, ma ha assaggiato l’anima di Napoli, proprio come Maradona ai suoi tempi – un paragone che fa sperare, ma anche tremare, pensando a quanti eroi se ne sono andati.
La partecipazione alla festa scudetto, sia sul prato del Maradona dopo la vittoria col Cagliari che nelle strade invase dai nostri, è stata un momento epico: McTominay e la sua famiglia hanno condiviso l’euforia, eppure ci chiediamo se questo basti a legarlo davvero, vista la tradizione di stranieri che promettono e poi deludono, come certi flop del passato.
“Hanno amato vedere la città in festa, abbiamo condiviso momenti che resteranno con noi per sempre. Sono quei momenti che un calciatore immagina all’inizio di una stagione”. È commovente, ma ironico: quanti giocatori hanno sognato lo scudetto e poi si sono persi? I napoletani, viscerali come sempre, devono vigilare, perché l’amore della curva è un’arma a doppio taglio.
“Non ho mai pensato di poterlo diventare. Nonostante tutto, nella mia percezione delle cose resto un ragazzo normale, una persona cresciuta in una famiglia fantastica composta da persone che hanno sempre lavorato nelle proprie vite. Questo è stato importante per me, ho capito in questo anno insieme quanto i napoletani siano viscerali nel loro amore. Rispetto il modo che hanno loro di relazionarsi a noi e alla squadra. Per me è importante fare il massimo ogni volta per la gente di questa città: ci hanno dimostrato un supporto incredibile lungo tutta la scorsa stagione e devono continuare così anche nella prossima”. Qui, McTominay suona sincero, ma come tifosi veri, non possiamo essere ingenui: se non conferma sul campo, questo idolo rischia di essere un fuoco di paglia, proprio come altri club che hanno perso la bussola dopo un trionfo. Forza Napoli, teniamo alta la guardia!