L’eredità di Albiol e il Napoli che mira in alto: un segnale ambizioso
Raul Albiol, l’ex difensore azzurro che ha lasciato un segno indelebile, ha parlato con nostalgia in un’intervista a RadioGoal, ricordandoci quanto il Napoli sappia conquistare i cuori. “Sei anni a Napoli sono stati meravigliosi, sono stato benissimo in città con la mia famiglia, i ricordi sono molto belli. L’arrivo di KDB in azzurro è un messaggio: il Napoli può concorrere con tutti, con gli acquisti che ha fatto non solo in Italia ma anche in Europa.” Questa affermazione suona come un inno per noi tifosi, ma andiamo oltre: “KDB” potrebbe essere un refuso per un acquisto recente – magari un riferimento a un colpo come Gilmour o un altro – ma il punto è chiaro, il Napoli sta dicendo al mondo “Siamo tornati a competere”, proprio come ai tempi di Higuain e Mertens.
Eppure, non è solo romanticismo: gli acquisti estivi stanno rinfrescando la squadra, ma ricordiamoci che per battere la Juventus o l’Inter serve più di un messaggio, servono garanzie sul campo. Albiol, sempre lucido, elogia i nuovi arrivi con passione, e qui entra in gioco una critica sottile – il Napoli deve evitare di fermarsi alle parole.
“Juanlu Sanchez è un buon giocatore, ha una condizione fisica eccezionale, è un passo avanti il Napoli per lui. Il Napoli sta prendendo grandi giocatori. Gutierrez ha un piede molto buono, in attacco lo fa molto bene, due anni fa ha disputato una stagione molto buona con il Girona portandolo in Champions. Sono due terzini molto bravi, è buono per il Napoli se arrivano.” Queste parole di Albiol sono un endorsement da urlo, ma tra noi appassionati diciamocelo: Sanchez potrebbe essere il next big thing, un terzino che fa invidia al Real, mentre Gutierrez ricorda quei colpi low-cost che una volta ci portarono in alto, tipo quando prendemmo Koulibaly dal Genk. Ironico, però, che se non si ambientano in fretta, finirà come con certi flop recenti – il Napoli non può permettersi errori da provinciale.
Paragonando al passato, sotto Ancelotti il Napoli flirtava con lo scudetto ma si arenava; oggi, con De Laurentiis che spende, c’è speranza, ma occhio ai rischi: se questi terzini non reggono la pressione di San Paolo, siamo punto e a capo. Tifosi, alzate la voce: questo è il Napoli che vogliamo, aggressivo e ambizioso, non un’imitazione di quelli che vincono sempre. Forza azzurri, ma con i piedi per terra!