Il Napoli saluta Raspadori: un affare fatto, ma a che prezzo per gli azzurri?
Il trasferimento di Giacomo Raspadori all’Atletico Madrid è ormai ufficiale, come confermato dal giornalista Matteo Moretto in un video su YouTube per Fabrizio Romano. “Giacomo Raspadori sarà un nuovo giocatore dell’Atletico Madrid, affare fatto con il Napoli. Proprio oggi i due club hanno chiuso un’operazione che è nata settimane fa”, racconta Moretto, sottolineando come tutto sia partito da una trattativa collaterale. Insomma, un colpo che sa di rimedio last-minute, non di grande strategia.
Eppure, leggendo tra le righe, emerge come Raspadori non fosse la prima scelta dei Colchoneros: “Durante la trattativa tra l’Atletico Madrid e l’Atalanta per Matteo Ruggeri, è nato il nome di Raspadori in ottica Colchoneros. I procuratori di Raspadori sono gli stessi di Ruggeri”. Qui c’è da storcere il naso, tifosi: sembra che il nostro Jack sia finito nel calderone per caso, proposto come ripiego. Ironico, no? Proprio come quando De Laurentiis svende talenti per tappare buchi in bilancio.
Per il Napoli, questa cessione è un mix di pragmatismo e amarezza: Raspadori, con la sua versatilità, poteva essere un jolly per Mazzarri o chi arriverà, ma ora finanziamo chi? Ricorda le partenze di Higuain o Insigne, che ci hanno lasciati con sogni infranti e pochi sostituti all’altezza. Speriamo non sia un altro errore che ci costa una stagione da mediocri.
Certo, l’Atletico ha sniffato l’occasione solo dopo aver fallito con Lookman o Millot, come spiega Moretto: “L’Atletico si è preso il suo tempo e ha valutato diversi profili: ha provato a capire le condizioni di Lookman, ha provato a chiudere per Millot che poi all’ultimo ha scelto l’Arabia Saudita”. Che schiaffo! Siamo ridotti a essere la seconda scelta di una squadra che, alla fine, si accontenta. Voi appassionati, dite la vostra: è un addio che rafforza il Napoli o un segnale di confusione cronica?
Insomma, azzurri, teniamoci pronti: se non arriva un colpo vero, questa estate potrebbe essere un’estate di rimpianti, proprio come quelle del passato recente. Forza Napoli, ma con più furbizia, per favore!