Rrahmani suona la carica: Dal ritiro al campo, Napoli deve accendersi
Amir Rrahmani, il roccioso difensore albanese del Napoli, ci parla dal ritiro di Castel di Sangro, e le sue parole trasudano impegno: “In questi giorni stiamo facendo ancora lavoro fisico, ma stiamo insistendo anche sull’aspetto tattico, quello che serve per preparare le partite: già domani abbiamo una partita difficile e dobbiamo prepararla bene.” È un segnale chiaro per i tifosi: non bastano i muscoli, serve astuzia, proprio come nei tempi d’oro di Maradona, quando il pressing era una lama affilata, non un optional.
Ma attenzione, la difesa non è immune a critiche: “Dobbiamo essere più attenti in marcatura, nel seguire gli avversari. Dobbiamo migliorare, fare più gol, essere più pericolosi in avanti.” Rrahmani lo dice con franchezza, e ha ragione – quanti gol subiti per disattenzioni l’anno scorso? Se il Napoli vuole dominare come ai tempi di Higuain, non può nascondersi dietro la stanchezza del ritiro; è ora di svegliare quella fame che manca da troppo.
Sulla fase difensiva, il kosovaro è preciso: “Dipende tutto da quanto siamo concentrati, forti nei duelli e da quanto facciamo alta la pressione. Quando tutta la squadra pressa forte ed alto per noi difensori diventa più semplice.” Ironico, no? Come se non lo sapessimo che senza un pressing feroce finiamo come polli senza testa, tipo contro il Milan. Qui, il paragone con il Juventus di Allegri è spietato: loro difendono compatti, noi dobbiamo imparare o affondare.
Parlando di nuovi arrivi, Rrahmani elogia: “Mi trovo bene in coppia con Beukema, è un giocatore che capisce quello che gli si dice: è molto intelligente e si è abituato bene al nostro stile di gioco.” Bello sentire che c’è coesione nello spogliatoio, ma diamoci una mossa – se Beukema è così furbo, che lo usiamo per tappare i buchi che Koulibaly lasciava, altrimenti è solo chiacchiera.
Infine, guardando al futuro: “Sarà una stagione impegnativa, perché ci saranno molte partite, ma dobbiamo essere preparati.” E ha ragione, con un calendario da incubo, il Napoli non può affidarsi solo a bravi ragazzi – serve leadership vera, non convenevoli. Voi tifosi, dite la vostra: siamo pronti a brillare o finirà in un’altra annata di rimpianti? Forza azzurri, non deludeteci di nuovo.