Il mercato del Napoli sta accelerando, e la prima pagina del Corriere dello Sport non lascia dubbi: “Napoli, Guti c’è”. Questo titolo, gridato in grassetto, annuncia l’arrivo imminente di Miguel Gutierrez dal Girona, l’esterno sinistro che oggi sfida gli azzurri in amichevole. Un colpo che suona come una promessa di rinforzi, ma i tifosi si chiederanno se è abbastanza per dimenticare le ali spezzate delle scorse stagioni.
Gutierrez, giovane e dinamico, potrebbe essere l’arma in più per Conte, ma non illudiamoci: dopo anni di esterni mediocri, questo acquisto è un passo avanti o solo un cerotto? Girona lo ha lanciato, e vederlo contro il Napoli è un test intrigante, eppure i paragoni con fenomeni passati come Ghoulam ai suoi bei tempi fanno sorridere – o preoccupare.
Con Raspadori in partenza per l’Atletico Madrid a 25 milioni, una cifra che sa di affare, il Napoli libera spazio e fondi per il centrocampo. Riaprire la pista per Musah è una mossa astuta, mentre l’interesse per Florentino Luis evoca ricordi di un Benfica che sforna talenti: una scommessa che potrebbe ravvivare il motore, ma occhio a non ripetere errori con acquisti sottotono.
Tifosi, non cantate vittoria troppo presto: il Napoli ha bisogno di sostanza, non solo nomi. Se “Napoli, Guti c’è” è un segnale, trasformiamolo in un grido di battaglia per un campionato da protagonisti, non da comparse. Altrimenti, saremo qui a ironizzare su ennesime occasioni sprecate.