Politano: “Siamo contenti di aver vinto, dobbiamo continuare su questa strada”
Matteo Politano ha parlato chiaro dopo l’amichevole Napoli-Girona, vinta 3-2 in un test che sa di carica per i tifosi partenopei. Come azzurri doc, non possiamo che apprezzare il suo ottimismo, ma andiamo oltre le parole: questa intensità estiva è un buon segno, specie dopo un mercato un po’ confusionario che ha lasciato interrogativi. Guardando al calendario, con la Serie A che bussa alla porta, serve più di un’amichevole per convincere tutti.
“Sono un po’ stanco, ma siamo contenti di aver disputato 90 minuti con quest’intensità. Ci serviva, perché è importante mettere minuti nelle gambe, anche perché il campionato è alle porte. Siamo contenti di aver vinto, dobbiamo continuare su questa strada.” Politano ha ragione, ma dai, quanti di noi tifosi si sono chiesti se questa stanchezza non sia un avvertimento? Ricorda le nostre debacle post-ritiro degli anni scorsi, tipo contro l’Atalanta, dove l’intensità calava come un pallone sgonfio. Stavolta, però, potremmo trasformare la fatica in benzina per un Napoli più affamato.
Nel primo tempo, il Napoli ha dominato con giocate da grande squadra: “Penso che abbiamo fatto i primi 25 minuti ad altissimo livello e con grandissime giocate. Infatti siamo riusciti a trovare tre gol. Poi abbiamo trovato una squadra che palleggia bene, anche l’anno scorso si è visto in campionato, era la terza in classifica per possesso. Quindi è una squadra che palleggia bene e siamo stati bravi, anche se purtroppo abbiamo preso due gol. Ma questo è il calcio di adesso, l’importante è comunque mettere tanti minuti nelle gambe.” Ecco, bravo Matteo, ma non prendiamoci in giro: quel secondo tempo lascerebbe perplessi, come quando il Milan ci pungeva in difesa lo scorso anno. Il Girona non è il Barcellona, eppure ci ha fatto tremare – un campanello d’allarme per un club che aspira allo Scudetto, non a un posto Champions.
Sull’intesa coi nuovi, Politano elogia un acquisto che sembra già un fenomeno: “Kevin è un giocatore eccezionale, si è visto oggi e si è visto dal primo giorno che è arrivato. Si è messo subito a disposizione e noi dobbiamo imparare da lui, perché è un campione assoluto.” Aspetta, Kevin chi? Se è De Bruyne, beh, sogniamo in grande, ma nel Napoli reale parliamo forse di un refuso per un talento come Kvaratskhelia o un rinforzo come Anguissa. Comunque, se è così bravo, impariamo sul serio: paragonatelo ai fuoriclasse del passato, tipo Hamsik, e vedrete che può far la differenza contro Juventus o Inter.
Infine, sulle sue condizioni: “Sto bene, sono stato fermo qualche giorno per un piccolo fastidio e adesso sto cercando di recuperare quello che ho perso. Il livello della squadra è buono, dobbiamo continuare a lavorare e il mister sa quello che deve fare e noi sappiamo quello che lui vuole. Finiremo questo ritiro alla grande.” Politano suona fiducioso, e noi tifosi ci aggrappiamo a questo, ma se il fastidio è come quelli di Osimhen l’anno scorso, meglio non rischiare. Il Napoli ha potenziale, ma senza lucidità in campo, finiamo come al solito: carichi a luglio e spenti a dicembre. Forza, azzurri, dimostrarlo sul campo!