Il possibile ritorno di Eljif Elmas a Napoli sta accendendo le fantasie dei tifosi, con il Corriere dello Sport che oggi ne fa un titolo di prima pagina. Dopo l’esperienza al Lipsia, il centrocampista macedone potrebbe essere la pedina mancante in una rosa che ha bisogno di reinventarsi, specialmente sotto la guida di Conte. Non è solo un nome a caso: Elmas porta con sé quel mix di versatilità e intensità che potrebbe far dimenticare errori passati del mercato.
Per Conte, Elmas rappresenterebbe “un jolly da impiegare in mediana, sulla trequarti e da esterno offensivo”, proprio come non è riuscito a essere Ndoye. Questa descrizione non è esagerata – è il vero Elmas, quello che brillava nella stagione 2022-2023, quando il Napoli dominava la Serie A con un gioco fluido e letale. Ma attenzione, tifosi: se allora era un’arma segreta, oggi deve dimostrare di non essere solo un ricordo sbiadito.
Le sue qualità – forza fisica, gol, assist, esplosività e intensità – sono perfette per un Napoli che spesso pecca in fase di non possesso. Confrontandolo con il passato, Elmas ricorda un po’ quel Hamsik versione polivalente, ma senza le pressioni di una bandiera. Il ds Manna l’ha inseguito già da gennaio, e ora che c’è spazio per un extracomunitario, il prestito dal Lipsia sembra fattibile.
Tuttavia, non illudiamoci troppo: Elmas tornerebbe “di corsa”, dicono, ma dopo il flop al Torino, rischia di essere un esperimento costoso. Potrebbe ravvivare la squadra o finire nel dimenticatoio, come tanti altri “jolly” del passato. Discutiamone, azzurri: è l’occasione per un colpo autentico o solo un palliativo per mascherare lacune più gravi?