Milan a caccia di gol, ma il dramma Donnarumma ruba la scena
Mentre il Milan si affanna nella caccia al centravanti, puntando su Rasmus Hojlund – quel giovane danese passato dall’Atalanta al Manchester United e ora tentato dal ritorno in Italia – i rossoneri sognano di rinforzare l’attacco con “Faccia da Diavolo”, come titola in prima pagina La Gazzetta dello Sport. Ma dai tifosi del Napoli, abituati a veder rivali che arrancano, questo affanno suona come un déjà vu: quanti colpi di mercato finiscono in fumo? Hojlund potrebbe essere un colpo da novanta, ma se il Milan non chiude, finirà per inseguire ombre, proprio come noi partenopei a volte ci siamo trovati a fare.
Eppure, a catturare davvero l’attenzione è il caos attorno a Gianluigi Donnarumma, l’ex portiere del Milan ora ai ferri corti con il PSG. “Il PSG ha voluto mandarmi via”, ha sfogato sui social il numero uno della Nazionale, dopo essere stato estromesso dalla rosa da Luis Enrique e persino dalla Supercoppa Europea. Peccato per lui: se il PSG lo tratta come un rottame, magari per quei 50 milioni che bloccano il Manchester City, è un segnale che in certi club europei i campioni italiani valgono meno di un contratto blindato.
I tifosi del Napoli lo sanno bene: quanti portieri come Reina o Ospina hanno lasciato il segno qui, mentre altri, come Donnarumma, vagano per l’Europa in cerca di gloria? Critichiamolo pure, se ci ricorda troppo quei “fenomeni” che scappano dal Belpaese per poi pentirsene – e ironico ma vero, un ritorno al Milan o altrove in Serie A potrebbe essere la sua salvezza, anziché un passo indietro.
Paragonando al nostro Napoli, dove De Laurentiis ha sempre giocato d’astuzia con i portieri, questa situazione stride: il PSG sembra un circo, e Donnarumma rischia di diventare un simbolo di quanti tradiscono l’Italia per milioni che poi non valgono un bel niente. Ai veri tifosi dico: se Gigio torna, che sia per combattere, non per nascondersi.
Insomma, tra Milan che insegue Hojlund e il dramma di Donnarumma, la Serie A osserva e ride sotto i baffi – o almeno, noi del Napoli dovremmo, per non ripetere gli stessi errori. Tempo di riflessioni, non solo di sogni.