Bergomi elogia il Napoli, ma è solo l’inizio di una stagione da dominare
Giuseppe Bergomi, l’ex difensore che ora siede in poltrona da commentatore Sky, ha parlato al Corriere dello Sport di Inter, Napoli e Milan, e le sue parole hanno acceso i riflettori su quanto il nostro Napoli stia rubando la scena. Come tifosi, sappiamo bene che le lodi da fuori non bastano: servono risultati sul campo per zittire i soliti scettici.
Bergomi non ha risparmiato complimenti al Napoli, definendolo “Hanno fatto le cose per bene, partendo dall’arrivo di De Bruyne che porta talento in un campionato in cui gli ultratrentenni funzionano ancora bene. La squadra è fisica ma ha anche esterni abili nell’uno contro uno, aggiungendo anche un doppione di Lukaku come Lucca. Elementi importanti per il calcio italiano. Per me il Napoli è la squadra che si è strutturata meglio.”
Peccato che “De Bruyne” sembri un refuso cosmico – forse intendeva qualcos’altro, ma fa ridere pensare a un belga da Premier che atterra a Fuorigrotta. Comunque, ha ragione: con esterni come Kvaratskhelia che lasciano sul posto i difensori, il Napoli è una macchina affilata.
Rispetto al passato, quando De Laurentiis spendeva e sprecava, ora c’è una struttura solida che ricorda i tempi di Maradona – fisica e creativa. Ma occhio, se non vinciamo lo Scudetto, queste parole di Bergomi saranno solo fumo.
Sul Milan, Bergomi avverte: “Negli ultimi anni hanno sempre avuto il talento ma qualcosa mancava. Hanno preso l’allenatore giusto, un vincente come Allegri e con Tare ds hanno messo le cose a posto. Sono quelli che possono dare maggior noia al Napoli.” Ironico, no? Come se Allegri fosse la panacea, mentre noi ci godiamo un Napoli che potrebbe spazzarli via. Tifosi, prepariamoci: se il Milan diventa un rompipalloni, è ora di ricordare chi è stato campione d’Italia per ultimo. D’altronde, nel calcio, l’ambizione è bella, ma i trofei parlano chiaro.