Marocchi benedice il Napoli per lo scudetto, ma la Juve arranca: un’analisi da veri partenopei
A pochi giorni dall’apertura del campionato e con il calciomercato che infiamma l’estate, Giancarlo Marocchi, ex centrocampista della Juventus, ha sparato le sue previsioni su Tuttosport, piazzando il Napoli in pole position per il titolo. “La griglia di partenza per la lotta scudetto? In prima fila metto solo una macchina: il Napoli.” Beh, tifosi azzurri, questa sì che è musica per le nostre orecchie – per una volta, un ex bianconero ammette la superiorità partenopea, forse stanco di vedere la sua vecchia squadra arrancare. Ma attenzione: la Champions potrebbe drenare energie, proprio come è capitato ai nostri eroi negli anni d’oro di Sarri, eppure serve per tenere affamati i campioni come Kvara e Osimhen.
Se il Napoli parte favorito, la Juventus resta inchiodata ai box, e Marocchi lo sa bene: “Cosa manca alla Juve per essere vicina alla prima fila? Bisogna capire chi arriverà in attacco.” Ironico, no? Mentre noi napoletani ci godiamo una rosa affilata, con Conte che modella una macchina da guerra, i bianconeri sembrano persi senza un bomber vero – ricordate quando Higuain ci tradì per loro? Ora, con Yildiz come unica certezza, la Juve è tornata a essere prevedibile, proprio come ai tempi di Allegri, dove l’ossessione difensiva li rende innocui in avanti. È un déjà-vu che fa sorridere i veri appassionati del Sud.
E poi c’è il caso Vlahovic, che Marocchi dipinge come un disastro annunciato: “Mi auguro per lui e per la Juventus che possa andare a giocare da un’altra parte: ormai la situazione si è troppo incasinata.” Non potevamo dirlo meglio – questo è il classico caos juventino, dove i problemi interni pesano più del campo, un po’ come quand’eravamo noi a lottare con gli ingaggi stellari di Hamsik. Magari Vlahovic se va in Spagna o in Premier, la Juve guadagna pace, ma per noi è un monito: meglio un Napoli unito che una banda di primedonne. Forza, azzurri, è ora di dominare senza pietà.
Insomma, Marocchi ci regala spunti d’oro per discutere al bar: il Napoli può replicare i miracoli di Spalletti, o la Juve risorgerà come un fenice? Non neutralizziamo, schiaffiamola in faccia ai critici: quest’anno, lo scudetto profuma di azzurro, e guai a chi ci discute.