La Rivoluzione Tattica di Conte: Dal “Degrado” ai FabFour del Napoli
Cari appassionati del Napoli, Umberto Chiariello ha acceso i microfoni di Radio Crc per smontare le critiche esagerate sulla squadra di Antonio Conte, accusata di essersi indebolita. “Non mi sta bene il modo di ragionare di molti tifosi o anche addetti ai lavori o presunti tali. Uno mi ha scritto Conte ha provato McTominay ala ‘che degrado’ e questa cosa che il Napoli si sia indebolito si sta gonfiando.” Questa frase colpisce dritto al segno: quanti di noi si sono fatti prendere dal panico per un esperimento estivo? È l’ennesimo esempio di come i presunti esperti ignorino la vision strategica di Conte.
Certo, i numeri non mentono: lo scorso anno, con soli 59 gol – di cui 11 da Kvara e Raspadori, ormai partiti – il Napoli ha vinto lo Scudetto malgrado evidenti difficoltà realizzative. Ma come sottolinea Chiariello, ripensare al passato serve per proiettarsi al futuro, con nuovi innesti come Lukaku e De Bruyne che potrebbero far schizzare i gol a 70, magari ribaltando quel misero differenziale di 24-59 in un roboante 30-70.
La tattica di Conte, però, non è solo un gioco di numeri; è una scommessa sui “FabFour”, quei centrocampisti che lui paragona ai Beatles: Anguissa come Ringo Starr, la solida base, e McTominay-De Bruyne come Lennon e McCartney. È un 4-1-4-1 innovativo, non quel riduttivo 4-4-2 che tanti criticano, e potrebbe renderci più imprevedibili di un’Inter al suo apice, ricordando i tempi di Sarri con la nostra mitica “Sarri-ball”.
Criticamente, però, non tutto è rose e fiori: giocatori come Lang o Simeone devono dimostrarci di non essere “pacchi”, come li chiama Chiariello, specie se Elmas torna e si adatta a sinistra, sostituendo l’irrequieto Kvara. Ironicamente, se McTominay fallisce come ala, potremmo finire a rimpiangere i pareggi noiosi di un tempo, anziché lottare per un nuovo Scudetto.
Insomma, tifosi veri, Conte sta costruendo qualcosa di epico o di rischioso? Non sediamoci sugli allori: se i FabFour non carburano, potremmo guardare con invidia al Milan, che almeno non sperimenta con ex United. Forza Napoli, è ora di credere nella svolta!