Pali, caos e VAR: il Napoli non sfonda, l’Inter spreca. Lo scudetto si deciderà in 90′

Un punto a testa, tanta tensione e il tricolore ancora in bilico. La corsa scudetto resta aperta e si deciderà all’ultima giornata dopo il doppio pareggio che ha infiammato la domenica di Serie A: il Napoli non va oltre lo 0-0 al Tardini contro un Parma affamato di salvezza, mentre l’Inter si fa riprendere in extremis dalla Lazio, con Pedro che al 90’ gela San Siro dal dischetto per il definitivo 2-2.

A Parma è stata una battaglia ruvida e bloccata, una partita in cui i nervi hanno preso presto il sopravvento sul gioco. Antonio Conte ha puntato sul 3-5-2 con Lukaku e Raspadori in avanti, affidando libertà di movimento a McTominay sulla trequarti. Chivu ha risposto con un assetto speculare e un Parma aggressivo ma prudente. Dopo qualche schermaglia iniziale, è il Napoli a costruire le occasioni migliori: prima Anguissa sfiora il capolavoro con sombrero e sinistro al volo che si stampa sul palo, poi Politano centra la parte alta della traversa e infine McTominay coglie in pieno il legno su punizione, con deviazione decisiva di Suzuki. In mezzo, un Meret decisivo su Bonny e Sohm, e un clima sempre più carico di tensione.

Nel recupero, succede di tutto: tredici minuti di battaglia e un rigore assegnato agli azzurri da Doveri per fallo su Neres, poi annullato dopo l’on-field review per un’irregolarità precedente di Simeone. Ne fanno le spese anche i due tecnici: espulsi Conte e Chivu per proteste accese, a testimonianza della posta in palio.

A San Siro, l’Inter si è vista sfuggire la vittoria proprio allo scadere, tradita da una leggerezza di Bisseck che regala alla Lazio il rigore del pari. I nerazzurri erano passati in vantaggio con Bisseck in chiusura di primo tempo e avevano risposto al pari di Pedro con la zuccata vincente di Dumfries. Ma l’ennesima disattenzione è costata due punti che pesano tantissimo: l’Inter resta a -1 dal Napoli e sogna ancora, ma ora non ha più margine d’errore. Per lo scudetto serviranno nervi d’acciaio e sangue freddo. Il Napoli ospiterà il Cagliari già salvo, l’Inter andrà a Verona: l’ultima curva è da brividi.

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